dicono di lei

Parlano di Madeleine Delbrêl... Anni ante 2011

La sipiritualità di Madeleine Delbrêl è vicina alla mentalità del nostro tempo.

Di seguito articoli, incontri e altro che parlano di lei.

Per segnalazioni di incontri qui non contenuti potete rivolgervi Amici di Madeleine Delbrêl  

Novembre 2011

 
L’umiltà è la trama invisibile di ogni vita missionaria

Questa affermazione di Madeleine è all’interno di un suo testo sulla mitezza e l’umiltà riportato nel sussidio dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, sussidio ricco di  testi biblici, patristici e di autori cristiani (curato da A. Zerbini) preparato per accompagnare il Programma pastorale diocesano 2011-2012 imperniato sulla parola del Padre nostro: “Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (pp. 186-191).
Sussidio pastorale diocesano
 

“Una meraviglia ai nostri occhi”. Adulti nella fede come… Agostino, Francesco d’Assisi, Madeleine Delbrêl

E’ il titolo degli Esercizi spirituali serali di Avvento per adulti, tenuti a Treviso in tre serate (lun 28, mar 29 e mer 30 novembre) nella chiesa Cattedrale. La seconda serata su Madeleine è stata animata da suor Cristina Zaros: testo degli esercizi spirituali.

Ottobre 2011



Testimonianza missionaria: seminare “Dio nel cuore del mondo”

E’ in questa chiave che il sussidio per il mese missionario preparato nella diocesi di Treviso,  propone la figura di Madeleine Delbrêl

 

 Luglio 2011
 
Un invito decisivo: lasciarsi pervadere dallo Spirito

Il 22/7/2011 nella rubrica “Pagine e Fogli” (Radio Vaticana in diretta) sono state lette alcune pagine di Madeleine sullo Spirito Santo, tratte da “Indivisibile Amore” (pp. 43-45) Leggi l’articolo e ascolta l’audio mp3

Madeleine Delbrêl : Giullare di Dio

Tratto da “Avvenire” del 27/7/2011, che riporta: due testi inediti di Madeleine tratti dal volume di recente pubblicazione “Umorismo nell’Amore” (Gribaudi, Milano 2011), insieme alla presentazione di Guido Dotti, della Comunità di Bose. – leggi l’articolo

“M. Delbrêl” – Rapporto tra vita attiva e contemplativa
L’eco della Comunità – Circolare della Chiesa Evangelica Metodista di Roma Marzo 2011 – leggi l’articolo

Marzo 2011

Mercoledì 9 febbraio 2011, Lecco – Scuola di Teologia per Laici
Prof. Dora CASTENETTO

“Tra persona e società”: Il contributo di Madeleine Delbrêl (1904 – 1964) al Servizio Sociale
Venerdì 25 febbraio 2011 , Venezia – Università Ca’ Foscari – Facoltà di Lettere e Filosofia
ZAROS CRISTINA discute la tesi di laurea triennale
Relatore: STRADI
Correlatori: CANGIANI PEROCCO F.

Madeleine Delbrêl e l’aspetto spirituale-feriale-incarnato della sua fede

Domenica 27 febbraio, nella  Chiesa di San Martino, Firenze, invitata da don Stefano Grossi, direttore dell’ISSR, Edi Natali presenta la figura di Madeleine Delbrêl

Le armi dello Spirito. Immagini senza tempo: Madeleine Delbreil: una donna abbagliata da Dio

Sabato 12 marzo, al Santuario Corpus Domini, Bologna, don Luciano Luppi, Docente di Teologia spirituale alla Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna, all’interno dell’ottavario di Santa Caterina da Bologna presenta la spiritualità di Madeleine Delbrêl.

 

Madeleine Delbrêl. Una chiesa di frontiera
(Edi Natali EDB, Bologna, 2010)
Sintesi della presentazione del proprio volume fatta da Edi Natali il 20 gennaio 2011 a Pistoia, in un incontro organizzato a livello cittadino (leggi)
 

Novembre 2010

Madeleine Delbrêl figura di riferimento
Tale è stata dalla Unità Pastorale S.Cristoforo di Gallarate, nella Vacanza estiva 2010 (in Valle Aurina nei giorni 31 luglio – 7 agosto). Lo strumento preparato per la riflessione personale e comunitaria (48 p.) può essere scaricato dal sito scribd: Madeline-Delbrel-libretto-vacanza-2010
 
La santità cammina in mezzo agli uomini

Don Fausto Gilardi, parroco e docente di teologia spirituale all’Istituto superiore di scienze religiose di Milano, presenterà in questa chiave la testimonianza di Madeleine Delbrêl, nella sua Parrocchia di S. maria del Rosario, martedì 14 dicembre, nel quadro della “scuola dei santi”.

La forza della testimonianza risiede nella semplicità della vita di fede vissuta nel quotidiano

In questa luce S.E. Mons. Michel Santier, vescovo di Créteil,  ha presentato la figura di Madeleine Delbrêl a Barcellona (Spagna) nel quadro dell’Incontro interreligioso internazionale per la pace tenuto il 4-5 ottobre 2010 e promosso dalla Comunità di Sant’Egidio (continua…)
 

Agosto 2010

Profilo della Delbrêl in “Cathopedia”

“Cathopedia”, dal mese di maggio scorso, offre un ottimo profilo della Delbrêl – a cura di don Paolo Benvenuto, Luca Mazzocco e p. Mimmo Spatuzzi – che attinge al materiale presente in internet e in particolare riprende e amplia il profilo redatto su Wikipedia.it. 

Il sogno di Dio e la responsabilità dell’uomo

Alessandro Cortesi, priore del convento di san Domenico in Pistoia, in un incontro del 21 marzo 2010, commentando il testo di Isaia 19,23-25, ha evocato la figura della Delbrêl tra i profeti del sogno di Dio nella storia.

“Noi delle strade” è il titolo di un testo affascinante di Madeleine Delbrêl, una donna, apertasi al vangelo nella sua giovinezza e con un’intuizione cristallina delle esigenze del vangelo nella vita. Sceglie di vivere come assistente sociale insieme ad un gruppo di compagne senza abiti particolari, senza segni di identificazione nelle periferie operaie di Parigi. Madeleine unisce nella sua lettura del presente, coraggio, fede profonda e perché si pone in modo nuovo, rompe gli argini di una chiesa stabilizzata, incapace di comprendere i movimenti storici in atto e scopre l’esigenza di incontrare le persone, condividendo i luoghi e le ansie di chi abita, potremmo dire, nell’Egitto o nell’Assiria, ma anche nell’Israele del nostro mondo. Soprattutto non elabora una retorica vuota, presente in tanti discorsi religiosi, ma fa parlare la vita a partire dalla sua esperienza interiore e di azione. Ritroverei in questo orizzonte un’attitudine di chi si scopre povero e non giudica, ma condivide. Sulla strada. Con la precisa scelta di un agire silenzioso e fattivo. [continua… ]

Maggio 2010

 Madeleine Delbrêl: tra i mistici e profeti da riscoprire
Sr. Liliane  Sweko cita Madeleine Delbrêl tra coloro che hanno saputo veramente essere sale della terra e luce del mondo nel nostro tempo, nella sua relazione all’Assemblea plenaria della UISG a Roma dell0’8 maggio 2010. Per continuare

Quello stile così femminile.
L’attività sociale di Madeleine Delbrêl nella Francia di metà Novecento

“L’Osservatore Romano” l’ 8 maggio 2010 ha pubblicato ampli stralci della presentazione di Luciano Luppi al Convegno “Il servizio sociale tra persona e società: la testimonianza di Madeleine Delbrêl”. Leggi l’articolo

 

Aprile 2010

Il servizio sociale tra persona e società: la testimonianza di Madeleine Delbrêl

Convegno di Studio organizzato dall’Istituto Petroniano Studi Sociali Emilia Romagna IPSSER in collaborazione con L’Unione Cattolica Internazionale Servizio Sociale (U.C.I.S.S.), l’Istituto “Veritatis Splendor” di Bologna, la Casa Editrice “Gribaudi” e con il patrocinio del Corso di Laurea in Servizio Sociale – Scienze Politiche – Università di Bologna presso l’Istituto “Veritatis Splendor” di Via Riva Reno, 57 – Bo il 22 APRILE 2010

Sintesi e programmaabstract relatoricommenti e risonanzeAscolta gli interventi on-line

Delbrêl «sociale» – vista soprattutto nel suo impegno verso i più deboli
di Luciano Luppi (docente di Teologia spirituale alla Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna)
Avvenire Bologna Sette di domenica 18 aprile 2010 ( pag.8) – Convegno sulla Serva di Dio al Veritatis Splendor

Madeleine Delbrêl è conosciuta soprattutto per la sua presenza missionaria in ambienti atei e per la ricchezza dei suoi testi spirituali. Ma da alcuni anni, in seguito alla pubblicazione in due volumi dei suoi testi professionali e in seguito al Convegno Internazionale tenuto in Francia, un nuovo capitolo della sua ricca personalità è stato riscoperto. Significativo il fatto che l’Unione Cattolica Internazionale di Servizio Sociale è stata riconosciuta dalla Santa Sede come associazione privata di fedeli proprio col titolo di Uciss-Madeleine Delbrêl. … [leggi tutto l’articolo]

 

Dicembre 2009

Sulle strade di Madeleine

di Anna Zaniboni Mattioli,  in: Luoghi dell’Infinito dicembre 2009, p. 77

Breve, ma significativo profilo, nella rubrica ” Altrastoria” della Rivista mensile allegata al quotidiano Avvenire “Luoghi dell’Infinito”.
 L’Autrice mette in luce la volontà di Madeleine di appartenere completamente a Dio ma senza lasciare il mondo, rispondendo alla chiamata di Gesù, che le dice: “Seguimi in strada!”. Leggi l’articolo.

Maggio 2009

Delbrêl, assistente sociale tra Dio e Marx

di Andrea Riccardi in: Avvenire del 28/05/2009 

È considerata una «mistica nella città», Madeleine Delbrêl (1904-1964), ma era anche una donna estremamente concreta e professionale nel suo lavoro. Per scoprire questa sfumatura del suo carattere finora rimasta in secondo piano, risulta dunque estremamente utile il terzo volume dell’«opera omnia» della Delbrêl, «Professione assistente sociale», appena pubblicato da Gribaudi (pp. 304, euro 16,50). Si tratta di una raccolta degli scritti professionali della nota missionaria francese introdotti da Claude Langlois e con una presentazione dello storico Andrea Riccardi, nell’articolo riproposta per stralci.

RAI 3 – Trasmissione “Uomini e profeti” – Letture ‘Noi della strada. Storia di Madeleine Delbrêl’ con Isabella Guanzini – 17/5/09

L’impegno del laico cristiano nella società: la figura paradigmatica di Madeleine Delbrêl (1904-1964). In una puntata delle Letture, con la studiosa Isabella Guanzini, raccontando le tappe del suo cammino: la sua conversione intorno ai vent’anni, la fondazione a Ivry, in Francia, nel 1933 della sua comunità  laica, i rapporti con la chiesa istituzionale.

La pagina nel sito di RAI3 – ascolta la trasmissione.

Madeleine Delbrêl – maestra di preghiera 
Don Luciano Luppi – Testo parte del corso “Teologia spirituale speciale: la preghiera cristiana” della Scuola di Formazione teologica della Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna  
Madeleine Delbrêl unisce preghiera e vita nel quotidiano. La preghiera per Madeleine è in relazione con la vita teologale, ma anche con le parole, l’azione e la storia.  Testo completo

Aprile 2009

Il Vangelo nelle periferie di Parigi: la spiritualità incarnata di Madeleine Delbrêl
Irene Abis – Convegno del 4/5/2007 – Dal sito La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana)
Il racconto della vita di Madeleine Delbrêl, come sintesi del libro “Madeleine Delbrêl – Una vita senza confini” di Charles Mann, Gribaudi (2004), con citazioni e integrazioni tratte da “Noi delle strade” (Madeleine Delbrêl), “Dall’ateismo alla mistica – Madeleine Delbrêl” (Jacques Loew) e “La gioia di credere” (Madeleine Delbrêl).
Documento del convegno (pdf, 48k) – Audio del convegno (wma) – Video del convegno (avi)

 

Giugno 2008

La missione non è facoltativa per i cristiani. Una lettura di Madeleine Delbrêl alla luce dell’Enciclica “Spe Salvi” .
Mariangela Mammi, “Dossier”.
Se il Cielo non è vuoto, la misisone non è facoltativa per i cristiani. Una lettura di Madeleine Delbrêl alla luce dell’Enciclica Spe salvi”: Missione Redemptor hominis n. 84, aprile-giugno 2008, pp. I-IV.
Un seplocro vuoto ha marcato la storia. Quel vuoto è presenza del tutto o del nulla? Bemdetto XVI nell’Encilcica “Spe salvi” ha affrontato questo nodo cruciale. Maria Maddalena davanti al sepolcro vuoto è rimasta in attesa di una risposta che le verrà data. Nel secolo scorso un’altra Maddalena, a contatto con l’ateismo e la negazione di Dio da lei inizialmente condivisi, ha saputo aspettare cercando una riusposta che non umiliasse la sua intelligenza. L’A. propone alcune linee che emergono da una lettura della figura della Delbrêl, estremamente attuale, che ha unito l’espereinza dell’abisso della morte di Dio con il mistero cristiano. Uno stimolo per la missione della Chiesa nel terzo millennio anche in Italia.

 

Madeleine testimone di reciprocità tra vita spirituale e impegno sociale
Mons. Sergio Lanza, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica di Milano
Nel saluto scritto alla Presentazione dell’edizione italiana dell’Opera Omnia di Madeleine Delbrêl tenuta il 17 maggio 2008 presso la Cripta Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e promossa dall’UCISS e dall’editrice Gribaudi, Mons. Sergio Lanza ha affermato che la Delbrêl, “questa figura saliente, e ancor troppo poco conosciuta, della vicenda ecclesiale del secolo scorso” ha “qualcosa di istruttivo anche per noi cristiani del nuovo millennio”, la sua opera, infatti, “attesta e consegna alla nostra attenzione, anzi alla nostra azione, la mutua interiorità tra vita spirituale e impegno sociale di servizio caritativo e fraterno”.

 

Maggio 2008

 

“Protagonista nella storia del cattolicesimo contemporaneo” e “nell’ambito del lavoro sociale”
Bruno Bortoli, “Madeleine Delbrêl: assistente sociale, scout, Serva di Dio”: La Rivista del lavoro sociale vol. 7, n. 3, dicembre 2007, n. 3, pp. 405-413 (edizioni Erickson – Trento).
L’A., docente di Storia del lavoro sociale professionale all’Università Cattolica di Milano, che ha già al suo attivo un importante volume su “I giganti del lavoro sociale” (Erickson, 2006), riconosce alla Delbrêl un “ruolo di protagonista nella storia del cattolicesimo contemporaneo” e cerca di delineare “il suo originale percorso nell’ambito del lavoro sociale” che è in genere “meno conosciuto”. Tale aspetto “recentemente è stato al centro di due iniziative significative, la prima in Italia, la seconda in Francia, ambedue di rilevo internazionale: la ricostituzione della sezione italiana dell’Unione Cattolica Internazionale di Servizio Sociale (UCISS), dedicata proprio a Madeleine Delbrêl, a ottanta anni dalla sua fondazione (avvenuta a Milano nel 1926), e un convegno di studi tenuto a Parigi alla fine del settembre scorso, che ha accompagnato, nella pubblicazione dell’opera omnia della Delbrêl, il volume dedicato agli scritti sociali”.

La personalità di Madeleine Delbrêl:
ll posto degli scritti professionali nell’insieme dell’opera.

Bernard Pitaud, Lettera agli Amici, n. 71
B. Pitaud, storico della spiritualità, membro del Comitato di edizione delle Opere di M. Delbrêl, ne ha trattato nella comunicazione fatta durante la prima giornata del Convegno di Ivry il 28 settembre 2007. Uno suo studio più completo sullo stesso tema è stato pubblicato nella postfazione del Volume VI delle Opere complete: “Le service social entre persone et société”, Nouvelle Cité, 2007, pp.447-472 (Lettera Amici, n. 71, pp. 5-8, Archivio lettere).

Madeleine Delbrêl, “Ape felice”
Vivere il Vangelo nel mondo, in una vita del tutto ordinaria”

Marialuisa Ferrario, Madeleine Delbrêl, “Ape felice” 1904 – 1964. “Vivere il Vangelo nel mondo, in una vita del tutto ordinaria”: Servire. Rivista Scout per Educatori LVIII, Aprile-Giugno 2005, n. 2, pp. 21-25
L’A. segnala la figura della Delbrêl all’interno di un numero della rivista dedicato tutto significativamente a quelli che considera “I nostri Maestri”
Leggi l’articolo (pdf 41kb).

 Aprile 2008

Mi ha amato in speranza
Sylvain, un amico di origine italiana:
Madeleine è il solo essere al mondo che mi abbia amato in speranza. Essa ha indovinato il mio vero io, sfigurato per tutti, sconosciuto a se stesso, da se stesso odiato, incatenato, incosciente, nel carcere da cui giungo a liberarmi con il suo aiuto dopo dieci anni. Grazie a lei io sono esistito per uno dei miei simili prima di esistere nella mia coscienza, quando tutti gli altri non potevano che ignorarmi. Se non c’è amore più grande che dare la vita per coloro che si amano, come situare colui che rende la vita a chi l’ha perduta, che la dà a chi non l’ha mai conosciuta?

 

 

Una donna straordinaria che ci aiuta a capire il rapporto tra Parola e testimonianza cristiana
Renato Corti, Rivestitevi di Cristo. La sorgente e l’alimento della maturità cristiana, Paoline, Milano 2007, p. 65-67.
Nella sua Lettera Pastorale 2007-2008, S.E. Mons. Renato Corti, vescovo di Novara, intende rispondere a una domanda: “Dove si radica e come si esprime la testimonianza cristiana nel mondo?”. Nel concludere il quarto capitolo – dedicato a mostrare come la Parola esiga di risiedere “Nel cuore di ognuno, nella Chiesa, nel mondo” – Mons. Corti scrive: «Voglio concludere questo capitolo dando spazio ad un significativo testimone della Parola di Dio. È una donna straordinaria del nostro tempo. Si chiama Madeleine Delbrêl. Essa ci aiuta a capire in che senso e in che modo la Parola di Dio è destinata ad agire dentro di noi e in tutto quello che caratterizza le nostre giornate».
[testo completo]

 

Un faro di luce
Michel Rondet, Lasciatevi guidare dallo Spirito. Piccolo trattato di teologia spirituale, San Paolo, Milano 2008, p. 103-104.
L’Autore – alla fine del suo piccolo trattato di teologia spirituale – presenta Madeleine Delbrêl (1904-1964) come una delle dieci figure di riferimento o principali “fari di luce” di tutta la spiritualità cristiana.
[testo completo]

Marzo 2008

La santa dei lontani
Enzo Bianchi
,  articolo Avvenire (05/03/2008)La santa dei lontani

Una “contempl-attiva” del XX secolo
Elisa Verrecchia, Madeleine Delbrêl. Una “contempl-attiva” del XX secolo, rivista Tillandsia. Promosso dal gruppo MEIC dell’Università Cattolica di Milano, Novembre 2007 Anno 2 – numero 1
Articolo (pdf, 293 Kb, dal sito dell’Università Cattolica di Milano)

Ha avuto il dono di vedere, di dire e di saper dire
Jacques Loew, « Madeleine Delbrêl. La strana danza della nostra obbedienza », in: Preghiera e vita. Grandi modelli, Morcelliana, Brescia 1989, 113-159.
« Qui appare la grazia specifica di questa donna. Il dono di un pensiero unitario, che si traduce nel dono delle parole, dell’espressione esatta e che colpisce. Madeleine Delbrêl ha avuto il dono di vedere, di dire e di saper dire. Ha guardato lucidamente, ha osato dire coraggiosamente, più ancora ha saputo dire mirabilmente » (p. 159).

Giovanni Paolo II annovera Madeleine Delbrêl tra quanti “hanno contrassegnato il pensiero e la prassi francese” del XX secolo
Lettera di GIOVANNI PAOLO II a Mons. JEAN-PIERRE RICARD, Arcivescovo di Bordeaux, Presidente della Conferenza dei Vescovi di Francia e a tutti i Vescovi di Francia, 11 febbraio 2005
Nella lettera ai vescovi di Francia, a conclusione delle “visita ad limina”, il Papa Giovanni Paolo II ricordava le figure più eminenti del cattolicesimo francese del ventesimo secolo (paragrafo n. 5).
Lettera completa dal sito del Vaticano

Giovanni Paolo II evoca “la testimonianza luminosa” di Madeleine Delbrêl
Discorso di Giovanni Paolo II ai Vescovi della Conferenza episcolape di Francia in visita “ad limina apostolorum” Venerdì, 30 gennaio 2004
7. Cari Fratelli nell’Episcopato, al termine del nostro incontro, desidero evocare la bella figura di Madeleine Delbrêl, di cui celebriamo il centenario della nascita. Ella ha partecipato all’avventura missionaria della Chiesa in Francia nel ventesimo secolo, in particolare alla fondazione della Missione di Francia e del suo Seminario a Lisieux. Possa la sua luminosa testimonianza aiutare tutti i fedeli, uniti ai loro Pastori, a radicarsi nella vita comune e nelle diverse culture, per farvi penetrare, attraverso una vita sempre più fraterna, la novità e la forza del Vangelo! Mantenendo viva nel loro cuore e nella loro vita la loro coscienza ecclesiale

“Madeleine Delbrêl, un giorno del maggio 1952 sente il bisogno imperioso di venire a Roma a pregare sulla tomba di san Pietro…” (Card. Paul Poupard)
Pietro e le pietre della Città eterna. Una riflessione del cardinale Paul Poupard, in: 30 Giorni, marzo 2005. 

Leggi l’articolo dal sito 30 giorni

“Una interlocutrice che costantemente mi ispira” (S.E. Mons. Renato Corti)
Riportato da Jean Guéguen, «Madeleine Delbrêl», in: Diego Zorzi (a cura di), E’ stato il mondo a farci così timidi? Uno scritto inedito, Berti, Piacenza 1999, 22.

Per reimparare la vera libertà: guardare a Madeleine
Laici, cioè cristiani “martiri”, “monaci”, “missionari”. Meditazione ai laici di Azione Cattolica.
Il relatore cerca di declinare la spiritualità dei consigli evangelici sul versante dei laici, restringendo la sua riflessione ai due carismi della verginità e dell’obbedienza, e cita a questo proposito due passi importanti di Madeleine Delbrêl, nel secondo invita a guardare nuovamente all’esistenza come a una fitta trama di obbedienze, alla scuola di Madeleine, come condizione per reimparare la vera libertà
Vedi: http://www.azionecattolica.it/aci/formazione/santi_quattro.pdf

“Nessuno riuscì mai ad arruolarla, né da viva né da morta” (Jacques Loew)
A sottolineare la personalità originale ed estremamente libera di Madeleine, il suo grande amico fraterno Jacques Loew ha scritto: “Nessuno riuscì mai ad arruolarla, né da viva né da morta, sotto le proprie bandiere o nelle proprie file” (riportato in: Diego Zorzi, Madeleine Delbrêl. Una «Donna teologale» nella città marxista, Berti, Piacenza 1998, 34).

“La laicità matura di questa splendida cristiana” (Diego Zorzi)
Diego Zorzi, «”Nota” d’archivio o voce per i nostri giorni? Un premessa del traduttore », in: Madeleine Delbrêl, E’ stato il mondo a farci così timidi? Uno scritto inedito, Berti, Piacenza 1999, 25.
“La laicità matura di questa splendida cristiana, che mi colpisce e anche mi sorprende ogni volta, ad ogni incontro con lei in qualche suo scritto” (Diego Zorzi)

Tutto a partire da un’unica appartenenza: quella di Dio
Jacques Loew, «Introduzione », in: Madeleine Delbrêl, Noi delle strade, Gribaudi, 1988, 25.
Madeleine “non ha mai parlato di doppia fedeltà. Per lei non poteva esserci questione di doppia appartenenza, perché lei non apparteneva che a Dio. Ma quest’apppartenenza unica le dava una tale forza di affetto, una tale capacità di amore, a un tempo spontanea e lucida, per tutti gli esseri, che ne diventava realmente il prossimo nell’istante in cui lo incontrava”

Madeleine e la “Chiesa della strada” delineata dal Convegno ecclesiale di Verona
La Chiesa della strada di Paolo Bustaffa in: Osservatorio Comunicazione e Cultura nel n. 8-9 del 2007
“Noi gente della strada, crediamo con tutte le forze che questa strada, che questo mondo in cui ci ha posti Dio sia per noi il luogo della nostra santità”. In questo pensiero di Madeleine Delbrêl, Paolo Bustaffa, direttore dell’agenzia SIR della CEI, pensa che si potrebbe racchiudere uno dei messaggi più belli e impegnativi del convegno di Verona.
Per leggere tutto l’articolo vedi: Documento intero dal sito della Chiesa cattolica italiana

O missionari – scriveva Madeleine Delbrêl – o… dimissionari!
S.E. Mons. Francesco Lambiasi
Omelia del 23 ottobre 2004, al Congresso del MEIC alla Domus Mariae di Roma.
“Ma voi che ci vedete, cosa ne avete fatto della luce?”, dice la protagonista cieca di un dramma di Paul Claudel. Noi vediamo o diciamo di vedere; noi crediamo o crediamo di credere. Che cosa ne stiamo facendo del dono della fede?
Stanno venendo tempi – e sono già venuti – in cui essere cristiani è sinonimo di missionari, tanto diventa poco concepibile un cristiano che non è in stato di missione. O missionari – scriveva Madeleine Delbrêl – o… dimissionari!
Non si è cristiani per soddisfare i propri bisogni religiosi, per trovare un senso alla propria vita, per dare una direzione alla propria esistenza. Si è cristiani perché si è stati scelti per essere “luce delle genti”, per “annunciare le grandezze di Dio”, per dire agli uomini le meraviglie che Dio continua ad operare in mezzo a noi, per portare agli altri l’amore di cui si è amati, per farli godere della propria sorte, per amarli “come se stessi”, per donarsi a loro.
La missione non è solo l’annuncio di un dono, ma un dono che si fa annuncio.

La sua presenza al mondo ateo
Jacques Loew, « Madeleine Delbrêl. La strana danza della nostra obbedienza », in: Preghiera e vita. Grandi modelli, Morcelliana, Brescia 1989, 113-159.
«Madeleine non è stata l’unico precursore del Concilio. Ciò che dà un posto insostituibile al suo pensiero e alla sua vita è la sua presenza al mondo ateo. Questo aspetto la colloca nello spazio centrale del settore più nuovo del Vaticano II» (p. 158). « Qui appare la grazia specifica di questa donna. Il dono di un pensiero unitario. Madeleine Delbrêl ha avuto il dono di vedere, di dire e di saper dire. Ha guardato lucidamente, ha osato dire coraggiosamente, più ancora ha saputo dire mirabilmente » (p. 159).

Una vita senza frontiere
Vangelo e Pane. La vita senza frontiere di Madeleine Delbrêl, di Cristina Mustari.
Cristina Mustari – responsabile comunicazione e ufficio stampa della Federazione SCS/CNOS (Servizi Civili e Sociali – Centro Nazionale Opere Salesiane) – delinea un agile e interessante profilo di Madeleine Delbrêl.
Articolo completo

Una donna teologale (Diego Zorzi)
Diego Zorzi, Madeleine Delbrêl. Una «Donna teologale» nella città marxista, Berti, Piacenza 1998.
Zorzi riconosce una sorta di “autoritratto teologale” di Madeleine in quella pagina di Città marxista in cui lei descrive « la realtà di un uomo che da parte sua e per tutti gli uomini della terra, pubblicamente, preferisce Dio »: « abitato da quello Spirito che lo fa continuamente più fratello e continuamente più solitario, adora senza forze, senza apparenza, ma facendosi tramite religioso di unione, con le mani aggrappate alle spalle del suo Signore e i piedi piantati in una folla, per la quale egli crede, spera e ama » (p. 48).

“L’uomo non separi ciò che Dio ha congiunto”: la frase di Vangelo che riassume Madeleine (Jacques Loew)
Jacques Loew, “Epilogo”, in: Christine de Boismarmin, Madeleine Delbrêl (1904-1964). Strade di città, sentieri di Dio, Città Nuova, 1998

«C’è una frase di Gesù in grado di descrivere ciò che ha vissuto Madeleine: “L’uomo non separi ciò che Dio ha congiunto” (Mt 19,6): queste realtà inseparabili, Madeleine le scrive in lettere maiuscole sotto i nostri occhi: DIO e il PROSSIMO, GESU’ CRISTO e la CHIESA, gli obblighi del VANGELO e – anche – della CHIESA, la REALTA? TEMPORALE “trapassata per collegarla al suo TRAGUARDO ETERNO”. Per tutto questo basta un solo libro, il Vangelo, ma tutto il Vangelo: “leggere il Vangelo come si mangia il pane”».