a cura di Abba Sandro

4,19 : “E disse loro: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini” “.

SEGUITEMI, VI FARO’ PESCATORI DI UOMINI

Ogni volta che si tratta della vocazione, mi torna in mente la mia vocazione,
e cerco il momento in cui il Signore mi è passato accanto e mi ha detto: “Seguimi!”.
E non trovo un solo momento, ma tanti, un ripetersi,
forse perché ero sordo al Suo richiamo, forse perché resistevo,
forse perché il Suo amore è così grande che ha voluto continuare a chiamarmi,
con tenacia… e l’ha spuntata.
E allora quando animavo le Attività Estive,
facendone di tutti i colori per far felici quei bambini… Lui era là;
o a Darfo, mentre facevo l’obiettore e sentivo la mia paternità nello stare con quei ragazzi
dalle famiglie sempre più rovinate… Lui era là;
o quando ero a prestare servizio a casa di Daniele,
donando tutto me stesso a questo ragazzino che aveva bisogno di tutto… Lui era là;
e sui sentieri rossi di Dilla, negli occhi dei bambini e delle donne della “mensa dei poveri”,
nei sorrisi dei ragazzi dell’oratorio… Lui era là!
Grazie, Signore, perché mi hai chiamato a Te,
nonostante avessi poche qualità, nessuna idea chiara, molta paura…
Ma Tu sei con me, e questo basta, perché Tu rendi possibile l’impossibile,
e trasformi un umile pescatore in pescatore di uomini!
Grazie!
Amen.


4,19 : “E disse loro: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini”. Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono “.

SE HO TE, NULLA PIU’ MI SERVE

Gettare le sicurezze che mi sono costruito durante anni di lavoro e di fatica,
abbandonare la certezza di una posizione sociale, di un nucleo familiare,
di un gruppo di amici a cui voglio bene e che mi fa sentire accolto e importante…
non è cosa da prendersi a cuor leggero!
Ma la posta in gioco è alta, non si tratta di andare all’avventura…
la chiamata è precisa: sei pescatore, ti farò pescatore di uomini;
sei esattore delle tasse, ti farò dispensatore della Parola;
sei persecutore, ti farò apostolo delle genti;
sei contadino, ti farò pastore dei giovani!
Non pensiamoci allora due volte, lasciamo perdere timori e preoccupazioni,
perché non è il primo che passa Colui che ci sta chiamando:
è la Vita in persona che ci dona vita,
è la Via, che ci indica il cammino,
è la Verità, che ci conduce al Padre.
Signore, ecco la mia povera rete, è tutto quello che posso darti…
era la mia certezza, la mia sicurezza, ma ora ho Te e nulla più mi serve.
Amen.


5,12 : “Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi “.

LE BEATITUDINI


Quale gioia grande sapere che il Signore ha già preparato un posto per noi nel Suo Regno,
un posto magnifico, in cui godere per l’eternità della Sua presenza,
del Suo amore, della Sua magnificenza.
Ma quel posto non è un semplice regalo: bisogna conquistarselo già qui, ora,
bisogna portare il paradiso già qui, perché è questa la Sua volontà,
che il Suo Regno sia già presente, ora, nella testimonianza della vita
di coloro che lo seguono più da vicino.
Ci ha indicato la strada per far sì che questa costruzione sia salda,
fondata sulla roccia della Sua parola;
ci ha lasciato il discorso della montagna, ci ha indicato quali sono le vere beatitudini,
ciò a cui dobbiamo tendere con tutto noi stessi.
Certo, non è una cosa facile, ma non lo è stato neanche per Gesù, il Figlio di Dio…
Ma Egli non ci lascia soli, perché sa che da soli non saremmo in grado di combinare nulla di buono,
e allora ci dona il Suo Spirito, Spirito di fortezza e di saggezza,
per discernere ciò che è giusto e aver la capacità di metterlo in pratica.
Signore, perdonami per tutte le volte che preferisco le beatitudini che mi offre il mondo
per soddisfare i miei piaceri e per non scomodarmi troppo…
purifica il mio cuore col Tuo amore e rendimi capace di offrirti tutto me stesso
perché Tu possa farne ciò che vuoi!
Amen.


5,17 : “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i profeti; non sono venuto per abolire, ma per portare a compimento “.

NON SONO VENUTO AD ABOLIRE, MA A PORTARE A COMPIMENTO


Possiamo essere degli ottimi animatori, conoscere le più raffinate tecniche,
le ultime innovazioni scoperte dalle scienze sociali…
ma senza Cristo il nostro apostolato rimane solo nostro e non porta frutto.
Possiamo essere molto intelligenti, portati allo studio, alla riflessione, avere intuizioni geniali…
ma senza Cristo rimangono pure parole, non diventano vita che fa sgorgare nuova vita.
Possiamo essere le persone più servizievoli, generose, umili, pronte al sacrificio,
capaci di qualsiasi rinuncia, pronti a qualsiasi mortificazione…
ma senza Cristo il nostro amore rimane solo altruismo, solidarietà, filantropia.
Possiamo vivere rettamente, seguendo tutti i precetti,
osservando tutte le regole, mettendo in pratica ogni minima disposizione…
ma senza Cristo rischiamo di essere solo degli ipocriti,
dei farisei legati all’osservanza esteriore mentre nel cuore non cambia nulla.
Certo, a noi il compito di metterci tutta la nostra buona volontà,
il desiderio di agire per il bene comune, offrire le capacità che il Signore ci ha donato…
ma siamo uomini, e quindi limitati, e tutto questo va portato ad un livello superiore:
non abolito e sostituito, ma santificato e reso perfetto dal Figlio, Gesù Cristo,
realizzatore di ogni piano del Padre nella forza dello Spirito Santo.
Amen.

5,19 : “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserva e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli “.

CIO’ CHE E’ VERAMENTE IMPORTANTE

Grazie, Signore, perché mi insegni ciò che veramente è importante per me: fare sempre la Tua volontà.
Non mi deve più importare come gli altri mi considerano,
se mi apprezzano, mi stimano, mi cercano…
o mi insultano, mi schivano, mi emarginano.
L’importante è come Tu mi consideri, e questo dipende esclusivamente da me,
perché così come io sarò capace di seguirti con fedeltà ed umiltà,
allora sarò grande ai tuoi occhi, anche se sarò l’ultimo fra gli uomini…
Maria mi è d’esempio: lei, la Madre di Dio, quasi dimenticata nei vangeli…
è la più grande fra tutte le creature, perché ha fatto sempre e solo ciò che è la Tua volontà.
Amen.

5,23 : “Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te… “.

L’ UMILTA’


Ragiono ancora troppo con le categorie del mondo,
in cui chi ha torto paga, chi sbaglia deve fare ammenda,
chi reca danno deve umiliarsi e chiedere scusa…
ma il Signore Gesù non ha agito così!
Sulla croce egli stesso ha perdonato i suoi carnefici
con un gesto d’amore insuperabile,
degna conseguenza di una vita fatta di perdono,
e nella lavanda dei piedi, in cui non ha trascurato Giuda,
che di lì a poco lo avrebbe tradito.
L’umiltà diventi il mio abito di ogni giorno…
vorrei imparare a scomparire,
a non imporre la mia persona, la mia volontà,
a non far violenza con le mie pretese,
ma come ci insegna Gesù essere mite ed umile di cuore,
diventare come l’agnello che si carica dei peccati altrui
e viene abbandonato nel deserto.
Amen.

5,48 : “Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste “.

L’OTTIMISMO E LA SPERANZA

Signore, non lasciare che sia solo ottimista,
perché l’ottimismo porta a livellare tutto, a ritenere tutto possibile, in qualsiasi modo,
e porta allo scoraggiamento se poi qualcosa non funziona al modo dovuto.
Voglio essere invece uomo di speranza, che radica la sua speranza in Te…
e la speranza non viene mai delusa, capitasse qualsiasi cosa,
perché la fonte della speranza sei Tu, e Tu non vieni mai meno!
L’ottimismo è fonte di superficialità, e diventa apprensione se si incrina.
La speranza è fonte di serenità, è vivere come bambino
nella braccia della madre, è vivere confidando nella Provvidenza,
che è segno tangibile del Tuo amore di Padre,
che non lascia mai che il proprio figlio rimanga abbandonato a se stesso.
Signore, voglio diventare santo, perché questa è la vocazione a cui mi chiami…
e so che posso farcela, se confido in Te.
Amen.


6,7-8 : “Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate “.

IL PENSARE A TE SCANDISCA LE MIE ORE


Papà buono e misericordioso,
Papà mio che mi ami come il più caro dei tuoi figli,
voglio incontrarti più spesso nella mia giornata,
non solo nei momenti privilegiati della preghiera comunitaria e dei sacramenti,
ma in ogni istante della giornata.
Le mie ore siano scandite dal pensiero che incessantemente va a Te,
perché tutto intorno a me mi parla di Te,
e non è possibile tacere e far finta di niente.
Il cuore esulta nel percepire la Tua presenza,
si infiamma nel riceverti, nell’accoglierti,
sanguina quando il mio egoismo, il mio orgoglio ti tiene lontano
e ti chiude la porta in faccia.
Che la mia vita diventi una preghiera incessante,
come fu per Maria, l’orante per eccellenza.
Amen.

9,13 : “Andate dunque e impararte che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori “.

AMORE GRATUITO

E’ comodo aiutare chi so che poi mi aiuterà,
o fare un favore a chi di sicuro me lo ricambierà;
è gratificante animare un gruppo di giovani di sani principi
e che ha già fatto delle scelte di servizio e di dono;
è facile far camminare chi sa già correre,
o far parlare chi sa cantare…
Non è ai giusti e ai sani che Gesù ha rivolto la sua attenzione particolare:
non ne avevano un bisogno così urgente.
L’urgenza era per chi era lontano da Dio,
per chi aveva il peccato nel cuore e da esso era oppresso e schiacciato,
incapace di vedere, parlare, camminare… amare.
Ed è a questi che Gesù si rivolge con insistenza,
sono queste le pecore smarrite da ricondurre all’ovile, all’unico gregge.
O Signore, insegnami a scegliere sempre la strada più dura,
a ricercare non chi mi gratifica ma chi ha più bisogno
e non può darmi nulla in cambio.
Signore, insegnami ad amare come ci hai amato Tu!
Amen.


11,28 : “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò “.

IN TE TROVO RISTORO

O Signore, eccomi!
Sono affaticato, oppresso dal mio peccato
che mi rende tutto più difficile,
più faticoso e complicato:
ma Tu mi chiami a stare con Te,
perché in Te trovo ristoro.
Tu sei la sorgente fresca per chi ha sete,
l’oasi nel deserto,
la luce che rischiara le tenebre,
il calore che libera dal gelo,
la speranza nella disperazione,
la certezza dell’amore.
Amen.


12,38 : “Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: “Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno” “.

BEATI COLORO CHE CREDERANNO…

Signore, insegnami ad accontentarmi di ciò che mi dai,
senza pretendere qualcosa di più, senza voler avere delle certezze a tutti i costi.
Tu chiami beati coloro che credono senza aver visto
i segni prodigiosi della Tua risurrezione…
fa’ che io entri a far parte di questa numerosa schiera,
per acquistare quel posto che Tu, da sempre, hai pensato per me.
Aiutami a saper discernere, con l’intercessione del Tuo Santo Spirito, la Tua santa volontà,
perché ogni mio pensiero, parola e opera sia orientato sempre secondo tale progetto.
Amen.


12,50 : “… perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre “.

AL PRIMO POSTO LA CARITA’

Compiere la Tua volontà, o Signore, è la vocazione di ogni uomo,
che creato a Tua immagine e somiglianza, sul modello del Tuo Figlio,
vuole esser figlio anche lui dell’unico Padre.
Insegnaci, o Signore, a mettere al primo posto nel nostro agire,
sempre e ovunque, la carità, che fa andare oltre le piccole e grandi difficoltà,
fa superare le incomprensioni, fa ricercare solo il bene del prossimo…
Accendi in noi il desiderio di riscoprire e di nutrirci abbondantemente alla mensa della tua Parola,
strumento efficace per scoprire, ogni volta, la Tua volontà…
Donaci l’umiltà di metterci sotto una guida, che orienti i nostri passi,
che ascolti la voce del nostro cuore e la diriga sempre e solo verso Te.
Amen.

15,28 : “Allora Gesù le disse: “Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita “.

DONAMI LA SPERANZA DI FRONTE AI FALLIMENTI


Signore, quante volte le cose non procedono come vorremmo,
le nostre aspettative sono frustrate, i nostri desideri delusi…
Mi sembra che tutto vada a rotoli, che quello che stiamo facendo non abbia alcun senso.
Ma Tu ci chiedi di insistere, di non farci prendere dallo sconforto, dalla delusione, dall’amarezza.
Ho bisogno di una fede forte, Signore, per non abbattermi
quando le cose non vanno come avevo previsto,
quando prendo coscienza di essere poca cosa,
quando tutti gli sforzi fatti si rivelano un fallimento.
Ma nella Tua bontà ci chiedi di aver fiducia
e allora tutto ciò che desideriamo,
se è conforme alla Tua volontà…
lo otterremo sicuramente!
Amen.

17,5 : “Egli stava ancora parlando quando una nube luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo” “.

ESSERE CRETA PER IL DIVIN VASAIO


Signore, voglio diventare l’alveo
dove scorre il fiume della Tua Parola,
un otre che si lascia riempire da Te,
un terreno arido che ha sete
dell’acqua viva che Tu solo puoi dare.
La Tua Parola è spada a due tagli,
che penetra nel profondo, che sconvolge;
voglio lasciarmi plasmare da essa,
essere docile creta nelle mani del divino vasaio,
perché possa fare un opera d’arte
secondo i Suoi progetti.
Amen.

18,10 : “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedonon sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli “.

L’ANGELO CUSTODE


E’ impossibile poter tenere il conto di tutti i gesti d’amore che il Signore compie nei nostri riguardi:
perché appena te ne accorgi di uno, puoi stare sicuro che Lui già ne sta mettendo in atto un altro.
E chi siamo noi, creature peccatrici, che facciamo troppo spesso
un pessimo uso della libertà a noi intrinseca, per essere ricolmati di così grandi attenzioni?
Noi, creature finite e terrene, abbiamo come guide, a nostro servizio,
creature che sono al di sopra di noi, perché son sempre al cospetto di Dio!
O Signore, il Tuo amore rischia di far esplodere il mio cuore
ogni volta che mi accorgo di quanto sia immenso e di quanto poco sia capace di corrisponderlo.
Perdonami, Signore, se non ho la grinta e la caparbietà di voler accrescere la mia fede,
se mi adatto e mi accontento di quel poco che ho, per paura di dover dare di più,
senza rendermi conto che Tu mi chiedi di più solo perché mi dai infinitamente di più.
O Signore, grazie per il dono dell’Angelo Custode, grazie perché egli mi guida e mi protegge, lo so,
anche se gli do così poco retta…
Signore, aumenta la mia fede!
Amen.


18,19 : “In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che l nei cieli ve la concederà “.

FACCIO TUTTO DA SOLO!

Com’è facile, Signore, decidere ciò che devo fare,
programmare la mia giornata quando sono solo e faccio tutto da solo!
Ma è così triste e anche poco fruttuoso,
perché non riesci ad arricchirti se non di quello che già sei,
senza poter far tesoro di ciò che sono gli altri.
Sì, è più difficile mettere d’accordo due teste anziché una,
ma Tu ci hai promesso che dove due o tre sono riuniti nel Tuo nome, là ci sei Tu,
e questo fa superare ogni possibile difficoltà,
fa passare in secondo piano qualsiasi problema.
Signore, manda il Tuo Spirito a sciogliere l’egoismo che è nel mio cuore
perché mi renda sempre più aperto agli altri, perché negli altri ci sei Tu.
Amen.


18,21-22 : “Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?”. E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette” “.

SAPER PERDONARE

Signore, Tu ci hai insegnato a perdonare e tutta la Tua vita è piena di questi esempi:
quando ti portarono l’adultera, Tu non pronunciasti il Tuo giudizio su di lei,
ma dicesti ai suoi accusatori: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra!”;
sulla croce chiedi al Padre di perdonare coloro che ti crocifiggevano;
quando guarisci perdoni i peccati…
E’ l’amore che hai per i tuoi fratelli che ti porta ad amarli fino in fondo,
perdonando il loro cuore duro, l’infedeltà e la leggerezza del loro comportarsi…
Insegna al mio cuore ad essere più pieno di Te, del Tuo amore,
per essere così capace di amare veramente ogni persona come fratello,
e non considerarmi giudice sugli altri,
perché Tu solo conosci l’intimo dei cuori e le intenzioni del nostro agire.
Trasforma il mio cuore duro in un cuore di carne capace di amare,
comprendere, commuoversi di fronte a ciò che mi reca noia, disturbo, oltraggio, calunnia.
Tu che sei l’Agnello mansueto e Ti sei lasciato condurre al macello
per salvare tutti noi, donami l’umiltà che deriva dall’Amore.
Amen.

20,22 : “Rispose Gesù: “Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?”. Gli dicono: “Lo possiamo” “.

RICONCILIARSI CON TE

Signore, come è difficile abbandonare me stesso per mettere al centro Te!
Vorrei essere capace di capire quello che vuoi da me,
ma non inquinandolo con ciò che io voglio,
mascherandolo e credendo così di compiere la Tua volontà,
ma essere capace di accettare fino in fondo il dono che mi fai di seguirti totalmente,
non solo nella gioia, ma anche nella croce.
Se il chicco di frumento non cade nella terra e non muore… non darà frutto!
Signore, donami il Tuo Santo Spirito, perché mi sostenga nel cammino di conversione,
nel morire ogni giorno a me stesso per far vivere in me la Tua promessa.
Sono tante le occasioni e i mezzi con i quali mi aiuti a fare questo cammino,
primo fra tutti il sacramento della riconciliazione.
Non è forse un morire a se stessi, al proprio orgoglio, al proprio peccato,
per ritornare a Te, che mi ami e mi chiedi di essere tutto Tuo?
Maria, tu che intercedi per noi presso il tuo amatissimo Figlio,
assistimi nella fedeltà a questo sacramento,
perché il mio cammino di conversione sia secondo la Sua volontà.
Amen.

21,42 : “E Gesù disse loro: “Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri” “.

SERVIRE NELLA TUA VIGNA


Padre buono, Tu mi poni a capo della tua vigna,
perché io ne abbia cura e produca i frutti dovuti,
senza alcun desiderio di possesso e di potere,
perché la vigna è Tua, non mia, e io sono un semplice servo,
che collaboro con altri semplici servi,
tutti intenti a far sì che la Tua vigna produca il meglio.
Non voglio mai dimenticarmi di questo,
che non sono io il padrone della mia vita, ma semplice custode,
chiamato a far sì che la mia vita produca ciò per cui il Signore me l’ha donata.
Non voglio essere io padrone della mia volontà,
perché tradirei quella che è la Sua volontà,
ricercando solo il mio bene e il mio piacere, e non la gloria di Dio.
Purifica, Signore, le mie intenzioni, perché possa sempre porre il Tuo figlio, Gesù,
come pietra fondamentale della costruzione della vita che mi hai dato.
Amen.


22,21 : “Gli risposero: “Di Cesare”. Allora disse loro: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio “.

CREATI AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO


Come potremo mai ringraziare abbastanza il Signore per tutto ciò che ci ha donato?
Nella Sua immensa bontà e misericordia, nella Sua mente colma d’Amore, nel Suo cuore di Padre,
ci ha creati e plasmati a Sua immagine e somiglianza affinché non potessimo mai dimenticarci di Lui,
perché in ogni fratello, in ogni sorella ritroviamo Dio stesso.
Ma ciò che ci ha donato richiede un impegno, cioè la capacità di restituire a Dio
quello che è Suo, cioè noi stessi…
e questo lo possiamo fare rendendo sempre più limpida l’immagine e la somiglianza che di Lui c’è in noi!
Ma il Signore, nostro Padre, sa che da soli non siamo più capaci
di far risplendere questo dono, offuscato dal peccato, deformato dal nostro egoismo,
e allora ci ha dato un modello… il modello: Suo Figlio, Gesù Cristo!
Solo in Lui riscopriamo la nostra vera dignità di figli
e in Lui possiamo ridare vita all’immagine e alla somiglianza divina che è in noi fin dal principio.
Da soli non siamo capaci, né abbastanza forti contro il Maligno,
che tenta di ridurre questa immagine deforme e confusa,
facendoci correre dietro a ciò che è transitorio e futile.
Donaci, o Padre, il Tuo Santo Spirito, come l’hai soffiato sulle nostre membra perché ricevessero la vita.
Tu che hai riordinato il caos primordiale che impediva la vita, rimetti ordine anche nella nostra vita,
perché possiamo essere veramente conformi a Te, sempre e in ogni momento!
Amen.

23,5 : “Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange… “.

SIGNORE, TU MI SCRUTI E MI CONOSCI


Signore, Tu mi scruti e mi conosci, e sai dove ho bisogno del Tuo intervento,
e puntualmente la Tua Parola mi propone un cambiamento di rotta, per rimettermi sulla giusta carreggiata.
Signore, Tu mi accompagni nel cammino di ogni giorno,
perché il mio piede non inciampi, e il mio passo sia sicuro nel seguirti;
vorrei proprio che Tu diventassi di casa negli abissi del mio cuore,
perché tutto ciò che faccio sia segno del mio amore per Te.
Illumina, con il Tuo Spirito, le vie da seguire,
non importa se siano difficili e mi impongano ogni giorno sacrifici e rinunzie,
perché Tu, o Signore, hai tracciato il mio cammino,
e io affido ogni mio passo nelle Tue mani, perché solo in Te troverò la mia pace.
Amen

23,8-10 : “… voi non fatevi chiamare”rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno “padre”sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vosto Maestro, il Cristo “.

TESTIMONE DEL TUO AMORE


Signore, chi sono io per pretendere di avere ciò che non mi spetta?
Sono creatura, e come tale devo e voglio cercare la strada migliore per realizzarmi pienamente.
Quanti compagni di viaggio lungo il cammino, e tutti sembrano buoni… ma non sempre lo sono!
Signore, mi si ripresenta la tentazione che ebbe già il primo uomo,
quando nella sua libertà non fu capace di scegliere per il bene:
metterti da parte e sostituirmi a Te!
Il fascino del potere, della gloria, acceca gli occhi della ragione;
lo spirito è forte, ma la carne è troppo spesso debole e non aiuta,
anzi, mi trascina verso la strada sbagliata.
Tu ci insegni l’umiltà, il farci piccoli per il Regno, l’abbassarsi per essere innalzati.
E’ faticoso, richiede sacrifici ed umiliazioni che, solo se fatte per Te, sono giustificabili.
Che la mia vita sia sempre più orientata e vissuta solo in Te,
unica e vera speranza e certezza dell’uomo.
Perdona la mia presunzione, il mio egoismo, la mia ricerca di gloria,
e donami il Tuo Spirito di umiltà, perché possa diventare testimone, fra i fratelli, del Tuo amore.
Amen.

25,16 : “Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque “.

VOGLIO ANDARE SUBITO A INVESTIRE I TALENTI CHE HO RICEVUTO DA TE !


Nella Tua grande bontà, o Signore, hai scelto me per affidarmi i Tuoi talenti,
perché io li faccia fruttificare, con impegno, quotidianamente,
affinché il giorno in cui verrai a richiedermeli io possa restituirteli più che duplicati
e meritarmi così il premio del Regno.
Insegnami la prontezza nel mettere a frutto ciò che Tu mi doni,
perché non corra il rischio di sprecare la possibilità che Tu mi dai
di aumentare la Tua presenza fra noi,
facendo in modo che il Regno diventi una realtà già qui, ora.
Fammi sentire l’urgenza dell’investire i doni che mi fai,
per renderne partecipi i fratelli e compiere così la Tua volontà.
Grazie perché hai scelto proprio me,
indegno servitore che cerca di fare del suo meglio, anche se tante volte sbaglia.
Che non arrivi al momento del rendiconto con la triste evidenza di chi non ha saputo,
per paura, far fruttificare ciò che Tu gli hai donato.
Maria, lei ha donato tutta se stessa per essere degna del dono che Tu le facevi,
e ha acquistato il premio, diventando madre Tua e madre nostra.
Amen.

25,34 : “Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: “Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” “.

COME PUO’ IL CUORE TACERE?

Signore, pastore buono,
come può il mio cuore tacere di fronte alla Tua immensa bontà?
Io lo so, sono sempre presente nel Tuo pensiero, avvolto dal Tuo amore,
sia che compia la Tua volontà, sia, ancor di più, quando cado
o prendo strade che non sono le Tue.
Vorrei essere sempre capace di manifestare
questa gioia che scaturisce da questa realtà,
per testimoniare davanti agli altri
la Tua misericordia e il Tuo amore.
Fa’ che il desiderio di amarti e di servirti
sia sempre come un fuoco che riscalda la mia freddezza
e alimenta il mio slancio verso Te e verso i fratelli.
Amen.

26,21 : “Mentre mangiavano disse: “In verità vi dico, uno di voi mi tradirà” “.

IL TUO AMORE E’ PIU’ GRANDE DEL MIO PECCATO

E’ dura sentirsi dire: “Tu mi tradirai!”.
L’orgoglio mi fa urlare che non è vero, che non è possibile,
perché il mio amore è sincero, autentico, e voglio seguirti fino alla croce…
Ma sono belle parole, perché poi non mi serve la paura di un arresto
ma mi basta una semplice tentazione per voltarti le spalle e metterti da parte.
Come sono debole e fragile, Signore!
Non ti chiedo di togliere le difficoltà dal mio cammino,
né di far sparire, come per incanto, tutte le tentazioni che mi allontanano da Te…
no, sarebbe troppo facile, e faresti tutto Tu
e il mio cuore non sarebbe plasmato dal fuoco e del sacrificio.
Voglio metterti sempre al primo posto, anche se sarà difficile e pericoloso a volte,
ma con la Tua forza nulla è impossibile.
E anche se ti tradirò, se scapperò e ti rinnegherò,
donami di sapermi pentire dal profondo,
perché il Tuo amore è più grande del mio peccato.
Amen.

28,10 : “Allora Gesù disse loro: “Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno “.

NON DEVO AVER TIMORE DI TE

Mi sento così piccolo e fragile, Signore, che quando Tu mi rivolgi la Tua Parola,
quando mi fai intendere la Tua volontà, nasce in me il timore.
Non capisco, mi sento indegno, non ho il coraggio…
ma se Tu mi chiedi qualcosa, sicuramente mi darai anche le capacità per portarla a termine.
Che il timore nasca più dalla paura di qualche brutta figura,
dal pericolo di perdere prestigio e credibilità davanti agli uomini?
Come vorrei potermi staccare da questi pensieri,
da questa troppa attenzione a tutto ciò che è troppo umano…
Come vorrei essere più libero da preconcetti, da false illusioni
e accettarti in tutta la Tua pienezza!
Signore, donami il Tuo Spirito di consiglio e di fortezza,
che mi assista e mi guidi nelle scelte e nelle decisioni da prendere,
perché sia fatta sempre e solo la Tua volontà.
Amen