a cura di Abba Sandro

1,8 : “Egli non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce “.

RENDERE TESTIMONIANZA ALLA LUCE

Sono chiamato ad essere testimone delle realtà ultime a cui tutti tendiamo,
nel profondo del nostro essere, perché fanno parte della nostra stessa natura,
quella di essere figli nel Figlio.
Il Signore ha scelto me per testimoniarlo di fronte al mondo,
perché io porti la Sua luce, faccia ascoltare la Sua parola,
renda presente il Suo Regno, faccia conoscere i Suoi misteri,
e faccia accogliere la Sua presenza.
Niente di mio devo mostrare perché io non sono niente, non sono luce,
ma devo diventare luce perché Cristo, in me, si manifesti ancora al mondo.
Signore, aiutami a vivere nell’umiltà la missione alla quale mi hai chiamato,
a rendere sempre più tersa la mia vita, perché attraverso di essa, come uno specchio,
possano gli altri vedere la Tua magnificenza.
Amen.


1,50 : “Gli rispose Gesù: “Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!” “.

PUNTIAMO TUTTO SU DIO


Tante volte ci sorprendiamo e ci stupiamo per cose che in fin dei conti sono niente: ci lasciamo ingannare dalle apparenze, da un giudizio superficiale, da ciò che ci spiazza: siamo facilmente impressionabili, soprattutto quando qualcuno fa leva sul nostro subconscio e opera o parla di cose profetiche, che devono ancora accadere.
Non è forse sempre lunga la coda per consultare chiromanti, cartomanti, astrologhi, chiunque possa stupirci e nello stesso tempo rassicurarci?
Ci accontentiamo veramente di poco, soprattutto quando possiamo avere di più. Cosa ci viene chiesto? Avere fede in Colui che è risorto, non in chi ci imbonisce con oroscopi e lettura delle carte!
Ogni giorno facciamo esperienza di queste cose maggiori, perché ogni giorno l’amore di Dio Padre, con la forza della Spirito Santo, agisce in noi e ci trasforma, per essere sempre più simili al Figlio, il nostro prototipo.
Piantiamola allora di correre dietro a false illusioni e puntiamo tutto su Dio!
Amen.

UNA CORDATA VERSO LA SANTITA’

Chiamati a vedere cose grandi,
ad assistere in prima persona alla manifestazione della gloria di Dio,
a partecipare cioè alla Sua stessa vita, diventare compartecipi della Sua esistenza,
essere pienamente figli del Padre celeste, santi fra i santi.
E’ questa la meta alla quale il Signore ha indirizzato tutte le nostre vie,
facendoci precedere da tante persone che hanno già vissuto in pienezza questo stesso cammino,
dandoci il buon esempio e facendoci capire che anche per noi,
per tutti, è possibile arrivare in fondo.
Con Gesù, con Maria, con i santi che ci hanno preceduto,
formiamo allora un’unica cordata in cammino verso la meta,
pronti ad aiutarci a vicenda, mai paghi di meravigliarci
per tutto ciò che incontreremo, perché è un dono del Padre
che ci premia per i nostri sforzi.
Lo Spirito Paraclito ci aiuti ad essere coraggiosi e fedeli!
Amen.


2,24-25 : “Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c’è in ogni uomo “.

GESU’, TU SAI QUELLO CHE C’E’ IN OGNI UOMO !


Signore, Tu sai quel che c’è nel mio cuore,
sai il mio desiderio di amarti sopra ogni cosa,
di essere completamente Tuo, senza compromessi e sotterfugi…
ma conosci anche la mia debolezza,
sai che a volte mi basta poco per metterti al bando,
facendo finta di dimenticarmi di Te.
La mia fede è ancora bambina, deve crescere,
ma a volte sembra quasi che io abbia paura di farla crescere,
perché non voglio ulteriori responsabilità,
ma preferisco rimanere, superficialmente, allo stadio di chi si accontenta.
Perdonami, Signore, se troppe volte faccio tacere in me il desiderio di amarti
e lascio spazio alle altre passioni e capricci.
Fa’ che diventi sempre più degna dimora del Tuo Santo Spirito,
perché sia Lui a elevare, in me, la voce della preghiera,
per chiederti ciò di cui Tu sai che ho bisogno,
ciò che la Tua volontà ha pensato per me.
Amen.

 

3,5 : “Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio “.

VOGLIO ESSERE IO A SCEGLIERE ?

Ci sono tante strade davanti a me, nella mia mente turbinano progetti,
si aprono orizzonti vari e nuovi, la fantasia fantastica dietro a sogni,
le aspirazioni del cuore guardano con interesse a certe mete…
ma voglio essere proprio io a decidere cosa sarà della mia vita?
Sono sicuro di poter scegliere quello che più preferisco solo perché mi piace di più?
Signore, quanto poco spazio ti dò nelle mie scelte,
quanto poco faccio caso alla Tua volontà quando voglio fare la Tua volontà.
Tu mi hai chiamato a rinascere in Te, mi hai donato la dignità di figlio,
mi hai riempito del Tuo Spirito perché diventassi erede del Tuo Regno,
perché la Tua volontà, che vuole solo il mio bene, fosse la via su cui camminare sicuro.
Perdonami quando torno a mettere me stesso al primo posto,
quando lascio che l’orgoglio e il desiderio di primeggiare
dettino le scelte della mia vita, escludendo Te e le Tue proposte.
Aiutami a tenere aperte le orecchie del mio cuore, gli occhi della fede…
Voglio fare la Tua volontà, qualsiasi essa sia,
senza camuffarla e distorcerla con la mia volontà,
perché Ti amo e voglio essere tutto Tuo!
Amen.

3,12 : “Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete si vi parlerò di cose del cielo? “.

SIGNORE, PARLACI DELLE COSE DEL CIELO

Signore, parlaci sempre delle cose del cielo,
anche se noi siamo un popolo dalla dura cervice
e fatichiamo a comprendere e a credere fino in fondo.
Non lasciarci nella nostra piccolezza di cuore,
scuotici e continua a provocarci,
fa’ che non ci sentiamo mai degli arrivati,
dei sapienti di ciò che riguarda Te, il Tuo mistero, la Tua Parola.
Donaci una fede semplice, che non vuol dire ingenua e superficiale,
ma che nasce dall’amore per Te e dal volerti mettere, sempre e comunque,
al primo posto nella scala dei valori.
Spirito Santo, vieni e abita nel mio profondo
scuotendolo da tutti quegli ostacoli
che mi impediscono di ascoltarti con tutto me stesso,
per diventare io stesso parola, e testimoniare così ai miei fratelli
la Tua infinita grandezza e bontà.
Amen.

3,16 : “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna “.

TRINITA’, MISTERO INEFFABILE D’AMORE


O mistero ineffabile dell’Amore:
tre persone distinte, una sola natura, vincolo d’amore perché sei l’Amore!
Non pretendo di capire, perché è qualcosa che supera le mie povere e limitate capacità,
ma accetto di credere perché tutto mi parla di questo Amore
e nulla sarebbe se non ci fosse questa unione dinamica
che alimenta e crea continuamente tutto ciò che ci circonda.
Il Padre ci ha tanto amatida donarci il Suo unico Figlio
affinché tutti noi ritornassimo Suoi figli, e lo siamo realmente!
E dopo la Sua morte e risurrezione il Figlio non ci ha lasciati soli
ma ci ha donato lo Spirito Consolatore,
e in Lui comprendiamo tutto ciò che il Figlio ci ha rivelato.
O Trinità beata ed infinita, accetta la mia povera offerta
e il mio desiderio di amarti anche se in modo molto modesto
e non certamente paragonabile al Tuo Amore per me!
Amen.


4,15: “La Samaritana disse: “Signore, dammi di quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua” “.

SORGENTE D’ACQUA PURA


Signore, tu sei l’acqua viva
che toglie la sete dell’anima,
che dona fertilità al mio campo arido,
che lava le sozzure del mio peccato.
Dammi, Signore, di quest’acqua viva
perché non abbia più sete,
e diventi anch’io per gli altri fonte di quest’acqua.
E una fonte deve essere pura
per non inquinare l’acqua che da lei sgorga:
fa’, o Signore,
che mantenga pura l’acqua che scorre in me,
per non avvelenarla con il mio peccato.
Amen.


4,50 : “Gesù gli risponde: “Va’, tuo figlio vive”. Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino “.

INNAMORARSI DELLA PAROLA


“Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene…”.
Per me la Tua voce, Signore, è più dolce del miele
e più potente di un uragano, cara come l’amico sincero,
come la madre per il bambino.
Ad essa accorro come la cerva alla sorgente,
per attingere all’acqua pura, che estingue la mia sete di Te…
E’ un baluardo, una roccia sicura,
su cui voglio costruire la mia casa,
per essere pronto ad accogliere in essa tutti coloro che mi affiderai…
E’ una sorgente, di cui io stesso voglio diventare acqua
per la sete che la gente ha di Te.
Fa’ che mi innamori sempre di più di Te,
della Tua Parola, e diventi io stesso sempre più Parola!
Amen.


5,9 : “E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare “.

E’ AMORE?


Signore, fa’ che io non mi abitui mai alla Tua presenza, tanto da non accorgermi più di Te.
Tu sei il mio sposo, colui che amo: ma è amore non accorgersi dell’Altro?
E’ amore non sentire il proprio cuore colmarsi di gioia per la Sua presenza?
E’ amore non fidarsi completamente di Lui, donandogli tutto me stesso, anche la mia volontà?
E’ amore tenere qualcosa per me e pensare di riuscire
a risolvere da solo la mia vita, senza Lui?
Tu sei la mia vita, altro io non ho!
Signore, fa’ che non mi abitui mai a Te,
ma ti cerchi sempre con capacità di meravigliarmi,
perché Tu sei sempre nuovo nel Tuo mistero e la mia gioia è stare con Te!
Amen.


5,19 : “Gesù riprese a parlare e disse: “In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre: quello che egli fa, anche il Figlio lo fa” “.

TU SEI LA STELLA POLARE


Signore, Tu sei la stella polare della mia vita,
sempre fisso davanti ai miei occhi,
un richiamo continuo a seguirti, a innalzarmi davanti a Te.
Anche se gli altri punti di riferimento o i puntelli che mi ero creato svanissero,
Tu sei sempre lì, centro della mia vita,
e non è possibile che Tu cambi.
Vorrei arrivare a dire anch’io, come fece Tuo Figlio, come fecero i santi:
“Non posso fare nulla da me stesso, perché non è la mia volontà che cerco,
ma la volontà del Padre mio”.
Che il mio accorgermi e vivere da figlio sia un continuo atto d’amore
verso il Padre, che per primo mi ha amato,
e che mi ha donato un fratello maggiore come esempio da seguire, Gesù Cristo.
Amen.

6,9 : “”C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente? “.

TI OFFRO QUEL POCO CHE SONO


Dove troveremo il pane per sfamare questa moltitudine?
Dove troveremo la forza di credere che con le nostre poche qualità
Tu ci chiami a collaborare con Te per la salvezza degli uomini,
affinché ognuno sia nutrito con il Tuo Corpo e la Tua Parola?
Sì, Tu da solo potresti benissimo provvedere a tutti, non far mancare niente…
ma vuoi la mia collaborazione, vuoi che io ti offra quel poco che ho, quel poco che sono,
affinché Tu possa moltiplicare e possa sfamare le moltitudini a cui mi manderai.
Sei Tu che compi il miracolo, moltiplicando in me i doni che mi hai già fatto.
Fa’ o Signore che non mi scoraggi mai di fronte alle difficoltà della vita,
che non ceda mai alla tentazione di dire: “No, è troppo per me!”,
perché quando Tu sei in me nulla è impossibile.
Amen.

6,27 : “Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà “.

NESSUN ALTRA PREOCCUPAZIONE


Signore, Tu che nutri i passeri del cielo e vesti i gigli del campo,
e non fai mancare loro niente di ciò che è indispensabile,
come non avrai cura di me che ami come un figlio?
Tutto è Tuo dono, tutto è nel Tuo disegno di salvezza,
perché non Ti dimentichi mai di noi
e fai in modo che possiamo non preoccuparci troppo dei beni terreni,
per orientare il nostro cuore a conquistare la vita eterna.
Fa’ o Signore che impari la radicalità di chi non ha altra preoccupazione
che quella di amarti e onorarti con tutta la sua vita.
Amen.

6,56 : “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo resusciterò nell’ultimo giorno “.

IO DIMORO IN TE E TU DIMORI IN ME

Quale dono sublime Gesù ci ha fatto incarnandosi:
non solo ci ha fatto riscoprire la nostra piena figliolanza divina,
ma ci ha donato un alimento per la vita eterna:
il Suo corpo e il Suo sangue.
E io ho la fortuna, ma anche la responsabilità,
di poter ogni giorno entrare in maggior comunione con Lui,
diventare con Lui una cosa sola,
così come quel pane e quel vino si trasformano in me,
così io mi trasformo ogni volta in Lui,
l’uomo perfetto, la pienezza dell’Amore!
Che l’Eucaristia di ogni giorno
alimenti il mio amore al Signore e al prossimo,
e mi sostenga nel cammino della santità.
Amen.

7,28 : “Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: “Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veriterio, e voi non lo conoscete “.

DONAMI LA TUA SAPIENZA

La mia mente è proprio poca cosa di fronte ai grandi misteri di Dio;
la mia ragione sbatte contro i muri che essa stessa pone e si rifiuta di oltrepassare;
la mia fede a volte è così traballante che sembra la fiamma di una candela investita dal vento dell’incredulità,
e rischia di spegnersi…
Il mio cuore a volte si lascia trascinare dal sentimento,
per sentieri che non sono quelli divini ma belle creazioni di me stesso.
Signore, donami la Tua Sapienza,
perché ponga in Lei tutta la mia speranza,
come roccia solida su cui gettare le fondamenta.
Fa’ che io ti conosca non come vorrei che Tu fossi ma come sei veramente
e modelli tutta la mia vita in Te.
Amen.


7,43 : “E nascque dissenso fra la gente riguardo a lui “.

PER TE, SIGNORE… HO SOLO GLI SCAMPOLI

Signore, viviamo in un mondo che ha perso un po’ il senso del mistero,
del trascendente, del soprannaturale;
la gente si fida solo di ciò che è spiegabile, di ciò di cui si può aver ragione…
è poco disposta a fidarsi sulla parola,
di lasciare che sia qualcun Altro a guidare la sua vita.
Sì, si ricercano gli ideali grandi della pace, della solidarietà, dell’amore,
ma non si ha il coraggio di giocare tutta la vita in nome di questi ideali.
Prima viene il mio IO, prima devo pensare a me stesso,
a non perdere il mio prestigio, la mia sicurezza…
poi, quel che rimane di tempo, di doti…
allora posso metterlo a disposizione degli altri.
Signore, siamo capaci solo di darti gli scampoli della nostra vita!
Fa’ che abbia sempre il coraggio, che viene da Te, di andare contro corrente,
di annunciarti anche se costa sacrificio, anche se rimango da solo.
Amen.


8,11 : “E la donna adultera rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù le disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più” “.

CI PRENDI IN CONTROPIEDE

Signore, come sempre ci prendi in contropiede:
noi volevamo metterti alla prova e Tu ci hai rivelato, con poche parole,
la meschinità dei nostri cuori;
volevamo essere giudici… e siamo stati giudicati;
volevamo essere giusti… e ci hai mostrato l’iniquità del nostro agire;
volevamo dimostrarti di seguire Dio e ci hai fatto vedere come seguiamo solo noi stessi…
Sei Tu, Signore, l’unico giudice che non condanni chi si pente,
che non castighi chi torna a Te con tutto il cuore,
che apri all’amore ogni vita, anche la più rovinata e abbruttita.
Sei Tu, Signore, che ci doni la conversione,
che metti nel nostro cuore il desiderio di cambiare,
di aprirci alla vera luce, di accogliere la vera vita,
di seguire la vera via, di tornare, con il cuore contrito e purificato,
al Padre che ci attende e ci corre incontro, inondandoci con il Suo amore.
E sulla Tua parola, Signore, noi siamo capaci di cambiare vita,
di cacciare il peccato dalla nostra esistenza,
di mettere Te, e solo Te, al centro del nostro cuore.
Amen.

8,29 : “Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché io faccio sempre le cose che gli sono gradite “.

SONO SOLO

Sono solo, nessuno fa attenzione a me,
non sanno valutarmi giustamente, non sanno riconoscere le mie doti…
Sono solo, gli altri hanno tutti idee diverse dalle mie,
loro non accettano le mie proposte, io non accetto le loro,
mi chiudo nelle mie convinzioni…
Sono solo, non riesco a mettere al primo posto me stesso,
la gente che c’è intorno a me quasi non avverte neanche la mia presenza…
ma poi mi fermo a pensare:
non sei, per caso, solo, perché vuoi essere solo?
non sei, per caso, solo, perché vuoi essere il primo, sempre?
non sei, per caso, solo, perché rifiuti la compagnia dell’Altro?
Signore, non sono solo se Tu sei in me,
perché la Tua presenza riempie tutti i miei vuoti,
e il mio cuore è in festa per il mio Sposo.
Come posso sentire la solitudine quando Tu abiti in me?
Fare la Tua volontà è tenermi avvinto a Te,
non con un legame di possesso egoistico,
ma con un vincolo,una promessa d’amore, un patto nuziale.
La solitudine è per chi ha l’animo triste, vuoto,
per chi non sa dare un senso alla sua vita.
E noi che abbiamo scelto Te, perché Tu ci hai sedotti,
vivremo sempre nella gioia della Tua compagnia.
Amen.


8,32 : “… conoscerete la verità e la verità vi farà liberi “.

CIO’ CHE DESIDERO…

Conoscerti, Gesù, è il desiderio più forte che c’è in me…
Il mio cuore anela allo Sposo,
vuole che abiti nei suoi atri, nelle sue stanze più interne.
Ha bandito il peccato, ha fatto pulizia,
non c’è più posto per il peccato adesso che il Signore, lo Sposo,
ha preso dimora del mio cuore.
La verità ha fatto luce sulla mia tenebra,
la Parola ha fatto scappare la menzogna,
il Suo Amore ha acceso la risposta del mio amore.
Com’è bello poterti donare una casa accogliente,
fare festa con Te nel mio cuore,
lodarti e benedirti per il Tuo amore…
Io non sono nulla per meritarmi tutto questo,
ma la Tua bontà, il Tuo amore trasformano la mia pochezza, la mia nullità
e la rendono dignità di figlio.
Signore, insegnami ad amarti con tutto me stesso
perché è questo che io sento e desidero.
Amen.


8,36 : “… se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero “.

LIBERTA’


Quante parole, quante rivoluzioni,
quanta violenza, quante guerre sono state fatte in nome della libertà!
Libertà come autoesaltazione che mi fa credere capace di bastare a me stesso;
libertà come trionfo del potere, quando calpesto la libertà degli altri con la mia;
libertà come strumento di piacere, quando mi permetto tutto ciò che voglio…
Dio, nostro Padre, ci ha creati liberi,
perché siamo stati pensati e voluti a immagine e somiglianza di Dio stesso,
avendo come modello Gesù Cristo, il Figlio, Verbo incarnato.
Essere liberi allora vuol dire imitare il Figlio, Gesù,
nella Sua perfetta obbedienza al Padre.
Egli è veramente libero, perché accetta totalmente
il disegno d’amore che il Padre ha su di Lui,
tanto da non cedere alla tentazione, neanche a quella della sofferenza,
lasciandosi inchiodare alla Croce, per liberarci dal nostro peccato.
Signore, fa’ che non cerchi mai di imporre la mia libertà agli altri,
ma diventi docile imitazione del Tuo Figlio, Gesù.
Amen.

9,5 : “… finché sono nel mondo, sono la luce del mondo “.

RIFLETTERE LA TUA LUCE


Signore, Tu sei la luce che illumina e scaccia le tenebre del maligno,
perché chi non vede possa vedere, e una volta visto,
con gli occhi della fede, possa aderire a Te, con slancio e tenacia.
Signore, fa’ che io sia un buon conduttore della Tua luce,
senza assorbirla tutta per me, o disperdendola e affievolendola con la mia superficialità,
o impedendo che si rifletta pienamente perché sono opaco e sporco interiormente.
Fa’ che porti sempre la Tua luce in me, non come un tesoro da custodire gelosamente,
ma per donarlo a chi non l’ha ancora ricevuta,
per suscitarla nuovamente in chi l’ha persa, mantenendola viva in chi l’ha trovata.
Sono Tuo servo, Signore, fa’ di me ciò che desideri,
perché in me non sia più tenebre, ma solo luce che illumina la Tua grandezza.
Amen.

10,9 : “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo “.

IO SONO LA PORTA


Nel cammino della vita si arriva spesso a degli incroci:
sembra di essere in quei luna-park dove ci sono labirinti con tante porte,
e solo una è quella giusta!
Così è nella nostra vita, c’è sempre più di una possibilità
per andare avanti nel nostro cammino…
e ogni volta è come ricominciare da capo.
Sono tante le strade che il mondo propone,
con portali monumentali, piene di luci e di colori,
che attirano per la loro bellezza, il loro sfarzo e la loro maestosità.
Ma c’è anche una porta più umile, senza tanti fronzoli,
che ha come struttura una croce…
è un sentiero stretto, difficile e impegnativo,
da percorrere con coraggio e fiducia,
perché non è come le altre strade, che tutto ciò che hanno di buono
da offrirti te lo mostrano subito, per non farti vedere che al fondo non c’è niente;
qui si cela il mistero, la meta finale è la tua felicità, ma va conquistata,
passando attraverso l’unica porta, Gesù Cristo, morto e risorto per noi.
Signore, Tu sai che da solo non so scegliere
perché mi lascio abbagliare dai colori e dai suoni,
ma con il Tuo Santo Spirito, Spirito di consiglio e di fortezza,
che mi indica la strada e mi sostiene nel cammino,
non temo nulla e corro verso di Te.
Amen.


10,24 : “Allora i Giudei gli si fecero intorno e gli dicevano: “Fino a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente””.

ESSERE PRONTO AD ACCOGLIERTI… SEMPRE !


Grazie, Signore, perché non ci dai mai delle certezze assolute,
ma tieni sempre il nostro cuore in continuo stato di ricerca,
di scoperta delle Tue meraviglie, del Tuo immenso mistero.
Grazie perché non ci lasci nell’indifferenza
ma susciti in noi l’ansia di conoscerti sempre più,
perché fa parte della vocazione che Tu ci hai donato:
cercarti per conoscerti, conoscerti per seguirti, seguirti per amarti.
Grazie, Signore, perché tieni aperto il mio cuore all’accoglienza della Tua novità,
che si rivela a noi in mille modi se solo abbiamo l’umiltà e il coraggio
di lasciarti diventare padrone della nostra casa, del nostro castello interiore.
L’avere l’animo in sospeso, allora, non è fonte di tristezza,
angoscia o oppressione, ma sorgente di meraviglia e di stupore.
E’ gioia immensa nello scoprire, ogni istante di più,
il Tuo grande amore per noi!
Che il nostro animo sia sempre pronto
ad accoglierti e ad onorarti, perché vogliamo amarti sopra ogni cosa.
Amen.

10,37 : “Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi “.

ABBIAMO FAME DI TESTIMONI

Tutti sono buoni a far valere le proprie ragioni,
a fare di tutto perché gli altri ci considerino persone degne di fiducia,
perché si fidino dei nostri consigli.
Signore, fa’ che con la mia vita non sia mai testimone di ciò che può essere sbagliato,
perché non inganni mai il mio prossimo,
pensando di avere una verità da dargli quando questa verità è soltanto mia.
Insegnami a fare sempre la Tua volontà,
a compiere sempre e solo le opere che lo Spirito Santo suscita in me,
lasciandomi guidare da chi è tuo mediatore,
ascoltando la Tua Parola, obbedendo alla Tua volontà.
La gente ha fame di testimoni, anela a scoprire qual è la verità,
e in un mondo in cui c’è un bombardamento da parte di chi porta avanti false verità,
suscita in chi Ti ama e si offre a Te, la capacità di essere tutto Tuo,
e di offrire con una vita spesa tutta per Te
la testimonianza che ci fa sentire tutti figli di Dio…
e lo siamo realmente.
Amen.


11,6 : “Quand’ebbe dunque sentito che (Lazzaro) era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava “.

TUTTO E’ DONO

Signore, Tu sai ciò che è bene per me,
e sai quando è il momento opportuno per renderti presente in modo più concreto,
per raddrizzare la mia vita, per riportarmi a Te!
Nulla ci è dovuto, perché tutto è dono.
Non siamo noi a decidere i tuoi interventi,
non siamo noi a programmare la storia,
ma sta a noi accettare sempre con gratitudine, come Tuo dono,
ogni avvenimento, ogni circostanza, sicuri che se siamo in Te
ciò che accade non è senza senso.
E anche quando il dolore ci annebbia la vista,
ci impedisce di guardare con gli occhi della fede,
lì Tu sei presente e operi secondo il Tuo disegno, a noi sconosciuto,
ma non per questo sbagliato.
Donami, Signore, una fede forte,
che non vacilli davanti alle prove dalla vita
ma si àncori sempre e solo nella Tua bontà.
Amen.

11,50 : “… e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera “.

DA CHE PARTE MI SCHIERO?

Signore, perché continuo a schierarmi fra la folla di quelli che gridano:
“Crocifiggilo! Crocifiggilo!”?
Mi sembrava di aver sentito nel cuore il desiderio di amarti,
di onorarti, di seguirti…
ma a quanto pare il coraggio è venuto meno,
la sicurezza la ricerco in qualcosa di più tangibile,
le belle parole sono facili ad essere dette
ma anche ad essere dimenticate.
Mi schiero anch’io a volte fra quelli che dicono:
“E’ meglio che muoia uno solo per tutti e che noi non muoriamo!”.
Com’è duro il mio cuore, Signore,
com’è legato alla comodità e alla sicurezza
di questo mondo, di questa vita!
Perdonami se ogni giorno contribuisco più
a metterti in croce nuovamente
anziché cercare di alleviare i tuoi dolori.
Purifica il mio cuore e aiutami ad amarti
come Tu stesso mi hai amato,
perché è questo ciò che conta nella vita:
amare Te, unico e sommo bene.
Amen.


12,25 : “Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna “.

VOGLIO ELIMINARE IL MIO UOMO VECCHIO

O Signore, come sono stupido: ho un tesoro prezioso ed immenso a portata di mano e vado a raccogliere fondi di bottiglia che luccicano ed abbagliano. Scusami, Signore, ma non ho proprio capito niente! E dire che non è la prima volta che ascolto questa Tua Parola: quante volte l’ho letta, meditata, ascoltata; quante omelie, corsi di esercizi… ma il mio cuore è più duro di quanto temessi, e ogni volta era come se l’acqua ci passasse sopra, senza che niente penetrasse.
Eppure ho fatto la prima professione, l’ho rinnovata due volte, ho fatto la professione perpetua, sono stato ordinato diacono e ho intenzione di continuare su questa strada per arrivare al sacerdozio… ma devo decidermi, una buona volta, a far chiarezza nella mia vita.
Lo so, non sarò perfetto, avrò centomila limiti, ma questo il Signore lo sa fin dal principio, fin da quando mi ha chiamato a seguirlo più da vicino.
Quello che non ho ancora imparato è di mettere da parte me stesso per far crescere Cristo in me. Voglio avere sempre ragione, essere a capo di tutto, avere tutto sotto controllo. A volte mi sembra di essere arrivato al fondo, di non poter andare più giù di così, ma poi scopro che son capace di cadere ancora, e ancora…
A volte mi sembra di non essere proprio capace di buttar via l’uomo vecchio, brontolone, acido, sempre scontroso, ma che desidera e pretende dagli altri rispetto, affetto, comprensione, riconoscenza…
Il mio sbaglio non sta nei miei limiti, ma nel prendere la scusa di averne tanti per non affrontarli con decisone. Pretendo di riuscire là dove senza il Tuo aiuto, lasciando cioè che Tu operi in me, nulla sarebbe possibile.
C’è bisogno di un po’ d’ordine, di rimettere le cose nel giusto ordine. C’è bisogno di fermarsi un attimo a fare il punto della situazione e c’è bisogno, urgente, di compiere dei tagli radicali, una volta per tutte, senza pensarci su troppo.
Sarà un lavoro lungo, faticoso e doloroso… ma va fatto e subito!
Signore, voglio abbandonarmi completamente, totalmente a Te, succeda quel che succeda. Taglia senza paura ciò che credi opportuno. Cercherò di non lamentarmi troppo!
Amen.

12,47 : “Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno: perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo “.

IL FIUME DI DIO


Il mio cuore esulta di gioia perché il mio Dio non è un Dio vendicativo,
giudice spietato che non aspetta altro che il mio errore per punirmi,
ma Padre che si commuove perché mi ama teneramente come figlio
e ha mandato la luce, Suo Figlio Gesù Cristo,
affinché possa, attraverso di Lui camminare sempre
per la strada che è la Sua strada.
Il mio cuore allora non è oppresso dal pensiero costante di un Dio sorvegliante,
ma è continuamente rinnovato e riceve nuova forza e coraggio
dal fiume d’amore che scorre impetuoso dal Suo cuore al mio cuore.
Fa’, o Signore, che non costruisca mai delle dighe o delle deviazioni
che impediscano al Tuo amore di inondare il mio cuore,
ma anzi mi immerga con fede in questa acqua per ottenere forza,
vita e gioia di vivere alla Tua presenza.
Amen.


13,30 : “Preso il boccone, egli (Giuda) subito uscì. Ed era notte “.

IN ME NON C’E’ LUCE MA SOLO NOTTE

Quando metto al primo posto solo me stesso e i miei soli interessi;
quando volto la faccia dall’altra parte per non vedere il fratello nel bisogno…
in me non c’è luce ma solo notte.
Quando rendo sorde le mie orecchie alla Tua Parola,
quando mi sento capace di salvarmi da solo,
quando camuffo la Tua volontà con la mia…
in me non c’è luce ma solo notte.
Quando pretendo solo, senza mai dare,
quando voglio essere al centro dell’attenzione, senza curarmi mai degli altri;
quando voglio aver ragione senza sentire l’opinione degli altri…
in me non c’è luce ma solo notte.
Se vivo superficialmente la mia vocazione,
se penso più al fare che all’essere, se non mi comporto da figlio di Dio,
se imito Cristo solo in ciò che mi fa comodo
senza mai caricarmi sulle spalle la croce…
in me non c’è luce ma solo notte.
Signore, Padre buono, tieni accesa in me la luce dell’Amore,
la luce che viene dallo Spirito,
perché possa essere sempre capace di far luce alla via che Tu mi indichi,
ed essere luce per chi è nelle tenebre.
… E se Tu vuoi che per me sia notte, affinché la Tua luce poi risplenda ancora più viva…
sia fatta sempre e solo la Tua volontà.
Amen.


14,2 : “Nella casa del Padre mio vi sono molti posti, Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto “.

FIGLIO MIO CARISSIMO

Figlio mio carissimo, frutto del Mio amore eterno, immagine del Mio Figlio…
Io ti ho pensato da sempre e sempre sono stato con te,
anche nei momenti più bui, anche quando tu Mi allontanavi con il tuo peccato,
anzi, proprio allora Ti ero più vicino.
Non tema allora il tuo cuore quando non ti accorgi della Mia presenza
o quando ti sembra che Io ti abbia abbandonato
– cosa che non farò mai, e in fondo lo sai,
perché se anche una madre si dimenticasse del proprio figlio,
Io non me ne dimenticherò mai! –
perché la strada che ti conduce a Me l’hai sempre a portata di mano,
e anche se ti sembra difficile ed impegnativa
– e in effetti lo è, perché tutto ciò che è bello e importante
costa sacrificio e impegno –
Io ti starò accanto e ti accompagnerò, donandoti il Mio Santo Spirito,
che ti guiderà nella sequela del Mio Figlio, Gesù Cristo, via, verità e vita.
E così giungerai al posto che fin dal principio dei secoli ho preparato per te,
perché ti ho creato per Me, e non lascerò che tu ti perda
ma viva sempre nel Nostro Amore.
Amen.

14,12 : “In verità, in verità vi dico: anche ci crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre “.

DIO E’ POTENTE


La potenza di Dio supera ogni mia immaginazione!
Non posso valutare la sua portata, perché i miei pensieri non sono quelli di Dio,
le mie capacità sono limitate e non arrivano nemmeno ad immaginare, senza l’aiuto della fede,
le grandi opere che Lui può fare in me.
Maria, nella sua semplicità e con una totale fiducia nella Sua potenza,
ha lasciato che fosse Lui ad agire, ha accettato di farsi umile ancella e di seguire la Sua volontà…
ed Egli ha compiuto in Lei grandi cose!
Maria ha creduto possibile ciò che le veniva proposto,
ha creduto che nulla è impossibile a Dio,
ha creduto nella potenza dell’Altissimo e ha meritato il premio:
è divenuta la Madre di Dio…
Ma una spada ha trafitto il suo cuore!
Con la gloria c’è sempre anche la croce, non può esserci l’una senza l’altra.
Signore, riempimi del Tuo Santo Spirito,
perché da solo non sono capace di fidarmi di Te e di accettare la Tua volontà.
E che il mio agire sia sempre dettato dal voler testimoniare il Tuo amore,
la Tua bontà, la Tua gloria.
Amen.

14,13 : “Qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio “.

CHIEDERE NEL TUO NOME

Come al solito, Signore, la Tua Parola è troppo chiara,
esplicita… e mi fa paura!
Non riesco ad immaginare che Tu, nella Tua infinita bontà,
ci dai una possibilità così grande:
poter chiedere qualsiasi cosa con la certezza che Tu la farai,
se corrisponde alla Tua volontà!
Ah, ecco che c’è l’inghippo.
Certo, non potevo pretendere di trasformarti
in macchina distributrice di desideri,
o in lampada magica che basta sfregare
per ottenere tutto ciò che voglio.
E’ nel Tuo nome che vuoi che chiediamo a Te qualsiasi cosa,
perché nel Tuo nome tutto è possibile.
Signore, aumenta la mia fede.
Amen.

14,21 : “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui “.

COME CERVA ALLA SORGENTE


Come cerva che anela alla sorgente io vengo a Te, fonte dell’Amore,
per saziare la sete del mio cuore.
Com’è buia e triste la mia vita
quando al centro dei miei pensieri, del mio agire,
del mio amore ci sono solo “io”;
e come invece risplendo di luce e di colori,
di canti e di festa, di gioia e di speranza,
di felicità senza fine quando Tu sei il centro della mia vita!
Signore, Tu lo sai che voglio amarti sinceramente,
che voglio metterti al centro del mio cuore, sempre,
che non desidero altro che la Tua compagnia…
Ma sono debole, e cado facilmente!
Aiutami a rialzarmi ogni volta,
perché il Tuo amore di Padre è più grande di qualsiasi mio peccato,
e Tu vuoi la mia felicità che è vivere in Te, nel Tuo amore.
Amen.


14,27 : “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Ma non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore “.

DONACI LA TUA PACE


Quel giorno, sulla montagna, fra le altre cose dicesti:
“Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio!”.
Perdonami quando voglio avere sempre ragione
e non accetto né valorizzo il mio fratello come tale;
perdonami quando il mio orgoglio e il mio amor proprio
mi impediscono di vedere obiettivamente intorno a me,
e sparo giudizi che feriscono e umiliano i fratelli;
perdonami quando per invidia amo mormorare alle spalle degli altri,
capace solo di mettere in luce gli aspetti negativi del prossimo
e non le meraviglie che in lui il Signore opera con abbondanza.
Padre buono e misericordioso, la pace è un Tuo dono,
la pace è il Tuo stesso Spirito, perché la pace è Amore.
Donalo a piene mani a questo Tuo servo
perché possa essere portatore di pace là dove non ce n’è.
Purifica il mio cuore dall’uomo vecchio e fa’ nascere in me l’uomo nuovo,
che costruisce la pace nel compimento della Tua volontà.
Amen.


15,8 : “In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli “.

I DONI DELLO SPIRITO

Vieni Spirito Santo, luce che illumina il cammino,
linfa vitale della vite a cui noi vogliamo rimanere avvinti,
e riempi i nostri cuori dei tuoi frutti.
Primo fra tutti, e che comprende tutti gli altri,
l’AMORE, fonte di ogni altro frutto,
l’intero grappolo in cui gli altri acini sono
la gioia, la pace, la pazienza, la benevolenza,
la bontà, la fedeltà, la mitezza, il dominio di sé e la castità.
Sono questi i frutti che devono crescere nel mio cuore
perché è questo ciò con cui rendere gloria a Dio,
Lui che è Padre nostro e ci ama come figli
e ci vuole tutti come Suo Figlio, Gesù Cristo.
Amen.

15,9 : “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore “.

SIGNORE, INSEGNACI AD AMARCI COME LUI CI HA AMATO


O Signore, sono pellegrino in questo mondo
che non mi appartiene e al quale non voglio attaccarmi,
perché mi porta lontano da Te, dalla meta che il mio cuore desidera
e che già ora è possibile realizzare: vivere solo per Te, con Te e in Te.
Sì, il mio essere nel mondo è un segno del Tuo amore,
affinché io porti questo amore e contribuisca alla costruzione del Regno,
continuando ad annunziare la Buona Novella che Tu ci ha portato incarnandoti
e facendoti uno di noi, affinché noi diventassimo veri figli di Dio.
E la mia gioia non verrà da questo mondo,
dalle sue meraviglie, dalle sue creature,
ma dal rimanere nel Tuo amore, che è l’amore che il Padre ha avuto per Te,
e che Tu ci hai trasmesso dandoci l’esempio con la lavanda dei piedi, con la Tua morte in croce.
La gioia vera allora non viene dall’essere amati,
ma dal saper amare come Tu ci hai amati,
fino a donare tutta la nostra vita per i nostri fratelli.
Aiutami a scoprire il Tuo amore in ogni momento della mia vita
e insegna al mio cuore così duro ad amare come Tu ci hai amato,
perché questa è la Tua volontà!
Amen.

15,18 : “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me “.

NON TI ABBIAMO ACCOLTO

O Signore, il Tuo Figlio, che è Dio,
non ha ricevuto su questa terra un’accoglienza seconda la Sua dignità:
Egli che è Re è stato trattato da malfattore,
inchiodato ad una croce come un brigante qualsiasi;
Egli che è la luce del mondo, non è stato accolto e capito, ma abbandonato e deriso;
Egli che è la salvezza di ogni uomo è stato abbandonato da tutti,
anche dai suoi discepoli nel momento della paura;
Egli che è la pace, l’amore, è stato schiaffeggiato, flagellato,
percosso, insultato, martoriato, perché osava dire la verità.
Signore, donami il Tuo Spirito, perché in me ci sia sempre il coraggio,
che nasce dall’amore per Te, di seguire l’esempio del Tuo Figlio,
perché anch’io, quale Tuo figlio, annunci al mondo la Tua gloria
e porti avanti la costruzione del Tuo regno.
Aiutami quando sono debole e pauroso,
quando preferisco associarmi al mondo e finisco per rinnegarti…
Maria, colei che nel silenzio e nell’umiltà
ti ha seguito dovunque c’era da soffrire e patire,
sia la mia guida e il mio sostegno.
Amen.


15,26 : “Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità cche procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza “.

VIENI, O SPIRITO DI VERITA’


Vieni, o Spirito Santo e rivelaci la verità tutta intera.
Senza di Te non ci è possibile conoscere pienamente
Colui che è la Verità: Gesù Cristo,
il Verbo incarnato, il Figlio unigenito del Padre.
Lui ha riassunto in sé tutto il creato,
perché fin dal principio tutto è stato creato per mezzo di Lui e in vista di Lui.
Ma col nostro peccato abbiamo perso
la capacità di comprendere da soli questi grandi misteri…
Tu, o Spirito, che sei lo stesso Spirito di Cristo,
rivelaci la verità tutta intera,
affinché possiamo essere liberi di aderire con amore alla volontà del Padre.
Vieni, o Spirito di verità, inonda la mia persona della Tua potenza e della Tua sapienza,
perché possa essere docile a tutto ciò che mi chiederai,
per percorrere con fermezza e gioia la via della santità.
Amen.

16,7 : “Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verr a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò “.

BAMBINI CAPRICCIOSI


Siamo proprio come bambini capricciosi, che battono i piedi e strillano
per paura che venga tolto loro ciò che in quel momento gli dà gioia e sicurezza;
non capiamo che se qualcosa ci viene tolto è perché ci viene donato altrettanto,
non saremo lasciati a mani vuote.
Ne possiamo essere certi, perché è Gesù stesso che ce lo dice:
“Se io non me ne vado, non verrà a voi lo Spirito Consolatore”.
Anche qui allora dobbiamo aver fiducia nella Sua parola,
anche quando ci sembra che tutto crolli.
Le nostre speranze finiscono, quando son state poste su basi solo umane…
la speranza in Dio invece rimane, perché Dio è fedele
e non farà mancare il Suo aiuto.
Ringraziamo il Signore Uno e Trino,
che nella Sua bontà di Padre ci ha donato il Figlio Unigenito,
affinché noi diventassimo figli nel Figlio,
perché ci liberasse dai legacci del peccati e ci indicasse la via da seguire;
e ci ha donato, alla dipartita del Figlio, lo stesso Suo Spirito, lo Spirito Consolatore,
lo Spirito di verità, che aprirà i nostri occhi e i nostri cuori alla verità tutta intera.
Amen.

16,23 : “… nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla “.

SIAMO PROPRIO MATTI

O Signore, Padre buono,
Tu sai tutto, conosci tutto, puoi tutto,
sei per noi garanzia assoluta perché Tu sei il Fedele
e in TE nulla è impossibile.
Ma noi uomini siamo caduti proprio in basso:
ci crediamo piccoli dèi, autosufficienti,
e non ci accorgiamo di avere un tesoro a portata di mano
e di elemosinare felicità da falsi idoli:
la droga, l’alcool, il sesso, il successo, il potere, lo sfruttamento…
Come può l’uomo essere così cieco e così spaventosamente orgoglioso?
Eppure anche quelli che ti seguono più da vicino
sentono fortissima questa tentazione di autorealizzarsi senza di Te,
al di fuori, per essere indipendenti.
Ma siamo proprio matti:
abbiamo una navicella spaziale ultimo tipo e preferiamo andare a piedi,
convinti di far più strada, perché più sicuri;
abbiamo un cervello elettronico ultimo modello e ci rifugiamo nel pallottoliere,
convinti che così è meglio;
abbiamo la felicità a portata di mano e ci rifugiamo in mille mondi artificiali,
convinti di essere veramente felici così;
abbiamo il Figlio di Dio, Gesù Cristo che ci invita a seguirlo per la via sicura,
e seguiamo mille altri idoli convinti che arriveremo lo stesso alla meta.
Signore, c’è qualcosa che non quadra:
manca lo spirito di discernimento, la capacità di fidarsi, la voglia di amarti fino in fondo,
percorrendo la strada della croce per giungere alla gioia eterna.
Siamo piccoli, fragili e di dura cervice.
Signore, non ci abbandonare!
Amen.


16,33 : “Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia: io ho vinto il mondo! “.


TRADIMENTO !

Paura, sgomento, disperazione…
La terra sembra scomparire sotto i nostri piedi,
tutte le aspirazioni e i sogni si infrangono per un bacio traditore,
per un processo accordato, e tutte le speranze vengono inchiodate alla croce.
Tu, Signore, sapevi già cosa ti aspettava,
e sapevi che ti avremmo lasciato, che saremmo scappati via per paura di far la stessa fine;
non meglio di Giuda che ti ha tradito, non meglio di Pietro che ti ha rinnegato.
Tu sapevi già tutto questo, che ti avremmo lasciato solo,
ma hai continuato a preoccuparti per noi, ci hai rivolto parole di consolazione.
Al principio non le avevamo capite,
ma quando le donne ci hanno detto che eri risorto,
allora abbiamo capito cosa intendevi con quel:
” Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo! “.
Perdona, Signore, la nostra vigliaccheria,
il nostro poco coraggio, la nostra debole fede…
Siamo deboli, e ancor di più se contiamo solo su noi stessi.
Ma in Te abbiamo la certezza, in Te abbiamo la pace vera, perché Tu sei sempre con noi!
Amen.

17,17 : “Consacrali nella verità. La tua parola è verità “.

CONSACRACI NELLA VERITA’

Donaci, o Padre, lo Spirito Santo che è verità,
perché ci conduca alla verità tutta intera,
perché ci consacri nella verità, perché faccia risplendere in noi la verità.
Senza lo Spirito non riusciamo a comprendere ciò che Gesù,
Verbo incarnato,ci ha rivelato del Padre,
perché rischiamo di interpretarlo secondo i nostri canoni e i nostri desideri.
Rendi il mio cuore e la mia mente docili alla Tua verità,
perché solo questa io ami, solo questa io proclami.
La Tua volontà guidi i miei passi, dove, come, quando Tu solo vorrai,
perché ciò che conta è vivere in Te, con Te, per Te.
Amen.


17,20 : “Non prego solo per questi, ama anche per quelli che per la loro parola crederanno in me “.

TU, SIGNORE, HAI PREGATO PER OGNUNO DI NOI


Tu, o Signore, hai pregato anche per me nell’ora della Tua glorificazione,
quando stavi per consegnarti a coloro che venivano per crocefiggerti,
agnello innocente immolato per la nostra salvezza.
Tu hai pregato per ognuno di noi,
ancor prima che noi sapessimo che Tu esistessi,
perché ancora non eravamo…
L’iniziativa, come sempre, nasce da Te,
Tu sei sempre il primo in tutto, nell’amare e nel soffrire.
E a noi hai lasciato un compito:
annunziare la Buona Novella della Tua salvezza
perché altri possano credere in Te,
ed essere inclusi nel numero di coloro per cui Tu hai pregato.
Che questo non sia mai fonte di vana gloria e di futile orgoglio,
ma faccia nascere in noi sentimenti di riconoscenza
per la fiducia che Tu hai posto in ognuno di noi,
malgrado la nostra fragilità, malgrado la nostra debolezza.
Noi siamo sicuri che, se lo vogliamo, possiamo compiere la volontà del Padre,
perché la Tua preghiera è efficace e Tu hai già interceduto per noi,
ancor prima che noi nascessimo.
Come può il mio cuore non magnificarti?
Amen.


18,37 : “… io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è della verità, ascolta la mia voce “.

LA LAVANDA DEI PIEDI


“Non c’è amore più grande che dare la propria vita per i fratelli…”.
E’ un consegnarsi, ogni giorno, ogni momento ai fratelli,
conosciuti e sconosciuti, simpatici ed antipatici,
per diventare cibo per loro, per lasciarsi divorare, spezzettare,
per donare loro tutta la vita, sull’esempio dell’Agnello
che si è lasciato mettere in Croce.
Ma com’è difficile fare questo
se non mi rendo presente a Lui ogni momento,
se confido solo nelle mie forze.
Signore Gesù, Tu che hai lavato i piedi ai tuoi discepoli,
insegnami l’umiltà che vede oltre l’esteriorità
per servirti in ogni fratello.
Amen.


20,8 : “Allora, entrò anche l’aktro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette “.

LA GIOIA DEL CUORE

Come sono lento a venirti incontro, Signore,
come sono ancora nelle tenebre e nell’oscurità,
la mente chiusa al Tuo mistero,
il cuore incapace di lasciarsi infiammare dalla speranza.
Dona al mio cuore piedi di cerva,
perché possa saltare e correre fra le rocce del mondo
sui sentieri impervi della santità.
Donami il coraggio di non temere il giudizio altrui,
di non aver paura di essere deriso ma di lasciar parlare il mio cuore,
dove la Tua voce si fa sentire più forte.
Che io sia il discepolo che Tu ami e che Ti ama con tutto se stesso
e non vuole altro che restare unito a Te, posare il suo capo sul Tuo cuore.
E la speranza si trasforma in certezza, l’angoscia diventa gioia, ma senza scalpori,
perché è una gioia che scava profondo, che cambia la vita,
ma senza renderla necessariamente invadente ed esuberante,
ma come lievito che non si vede e che fermenta tutta la pasta.
Signore, sei Risorto, e hai sconfitto per sempre la morte…
accogli tutti quelli che in Te hanno sperato, ti hanno amato, ti hanno servito…
e anche quelli che non sempre ti sono stati fedeli
e non ti hanno capito e accettato fino in fondo, senza mai però rifiutarti.
Amen.

20,16 : “Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro! “.

IL SIGNORE CONTINUA A CHIAMARMI

“Una voce! Il mio diletto!…”.
Gesù Cristo Risorto chiama me, pronuncia il mio nome:
ed è una sorgente zampillante che mi dona la sua acqua di vita eterna,
è la luce che scaccia le tenebre, è l’Amore che chiede amore…
E tutte le mie barriere e cecità, le mie difese e il mio orgoglio vengono travolti e abbattuti,
perché l’Amore è forte come la morte, anzi, più forte, perché ha vinto la morte
e ci ha indicato il cammino per la vita eterna.
La Tua voce, Signore, sia la tempesta che travolge la mia superficialità ed indifferenza;
sia la rugiada che da sollievo dalla calura e dall’arsura;
sia il fermento che fa lievitare la pasta dell’impegno e dell’altruismo;
sia la brezza leggera che si fa udire quando c’è silenzio;
sia la voce dello Sposo che riempie di gioia la sposa che esce e corre incontro a Lui.
Grazie, Signore, perché continui a chiamarmi e mi ami con amore di predilezione.
Concedimi di essere sempre pronto a risponderti con tutta la mia vita.
Amen.


20,19 : “La sera di quello stesso giorno, il rpimo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: “pacec a voi!” “.

CHE OGNI GIORNO SIA PENTECOSTE


Signore, quando sei venuto nel Cenacolo, a porte chiuse, dopo essere risorto,
sapevi già che avrebbero dubitato, che non avrebbero capito,
che ti avrebbero scambiato per un fantasma.
Sì, la delusione della Tua crocifissione era ancora troppo viva nei loro cuori,
la speranza era morta e ora doveva risorgere con Te.
E solo Tu potevi riportare la pace, il giusto equilibrio in loro,
e per questo hai fatto dono a loro del Tuo stesso Spirito.
E come Tu eri diventato creatura nuova, avendo vinto per sempre la morte,
il Tuo Spirito ha plasmato in noi una nuova personalità,
ha riacceso quel fuoco che si era andato pian piano spegnendo,
ha ridato coraggio dove c’era timore, ha illuminato i cuori dove c’era la tenebra del dubbio,
ha riportato la pace dove c’era la confusione.
Signore, che questa Pentecoste non sia un momento isolato,
un bel ricordo o un’occasione fugace,
ma si rinnovi ogni giorno, perché ogni giorno ho bisogno che il Tuo Spirito abiti in me,
affinché mi riporti alla vera dignità della mia vocazione: essere Tuo figlio!
Amen.

20,31 : “Questi (segni) sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome “.

LA PIENEZZA E’ SOLO IN TE

Perché gli altri sono considerati più di me,
perché ricevono più lodi e più riconoscimenti,
perché vengono preferiti o si dà loro più fiducia?
Perché mi sento escluso, isolato, emarginato, non considerato come vorrei?
Signore, è quando voglio far emergere il mio Io,
quando voglio apparire migliore degli altri,
quando in me non c’è la carità ma l’orgoglio…
allora mi sembra che il mondo non mi veda neanche!
Non sono io che do pienezza alla mia vita, per quanti sforzi possa fare,
per quanta bravura e doti possa avere, per quanto impegno possa metterci…
rimarrà sempre poca cosa, perché è solo “roba” mia.
E’ in Te, nel Tuo nome, che tutto si realizza e tutto acquista perfezione e compimento.
Devo imparare ancora molto sul “morire a se stessi”,
ricacciando le tentazioni dell’orgoglio, allontanando la seduzione di primeggiare,
perché è solo con l’umiltà, il nascondimento, il mettere Te al primo posto,
che la mia vita acquisterà pienezza.
Amen.


21,6 : “Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su per la grande quantità di pesci “.

SEI TU CHE RIEMPI LA MIA RETE


Anche oggi non ho pescato niente!
La mia testa era altrove, non pensavo a quello che stavo facendo,
avevo il cuore triste perché non avevo più Te…
La vita non è più quella di prima, perché l’Amore ha condiviso con me la Sua vita,
me l’ha donata sacrificandosi in croce…
e io l’ho rinnegato, sono scappato.
Ma ecco che Egli torna, e mi chiama, e mi invita di nuovo alla comunione con Lui,
mi dona nuova speranza, riempie la mia rete di nuova pesca,
perché anch’io possa contribuire al banchetto.
E io non oso chiedergli: “Chi sei?”
perché so bene che è Gesù quello che mi tira fuori dalle tenebre del peccato,
è Lui che mi solleva di nuovo quando sono caduto,
è Lui che mi dà il cibo per la vita spirituale
e non mi fa mancare quello per la vita materiale,
è Lui che mi chiede per tre volte, tante quante quelle che io l’ho rinnegato: “Mi ami Tu?”.
Fa’ che anch’io, come Pietro, dopo la terza volta che mi viene posta questa domanda,
che mi fa sentire tutto il peso del mio peccato, sappia rispondere:
“Signore, Tu sai tutto… Tu sai che ti amo!”.
Amen.


21,15 : “Quando ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene” “.

NON POSSO DIRE A GESU’ CHE LO AMO SE…

Ogni giorno il Signore mi chiede: “Tu mi ami più di ogni altro?”,
e io rimango titubante, non so trovare le parole e i modi per esprimere il mio amore.
Ma Lui non desiste, e mi viene incontro in chi è solo,
povero, emarginato, senza conforto, afflitto;
in un fratello della comunità, in un giovane dell’oratorio, in un ragazzo della scuola,
in un genitore preoccupato – più o meno – del proprio figlio, in mille persone e in mille modi.
E sempre la stessa domanda: “Mi ami tu?”.
E io vorrei gridarlo al mondo intero,
ma mi accorgo che non bastano le belle parole, ci vuole ben altro, di più,
bisogna esser coerenti con la vita:
non posso dire a Gesù che lo amo se poi tratto i miei simili con arroganza,
con presunzione, quasi mi dovessero qualcosa, come se io fossi un loro superiore;
non posso dire a Gesù che lo amo se nella mia scala dei valori
vengono prima i miei bisogni, le mie passioni, le mie voglie… e poi, se c’è tempo, anche gli altri;
non posso dire a Gesù che lo amo se non aspetto con ansia di poter stare con Lui,
se non sento il bisogno impellente di incontrarlo, di sentirlo, di riceverlo, di farmi perdonare…
Signore, voglio dirti tutto il mio amore ma troppe volte non ne sono capace:
ma Tu lo sai che, nonostante la mia fragilità, il mio peccato, la mia cocciutaggine, oggi e sempre voglio amarti.
Amen.

21,17 : “”… Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene” “.

ANCOR PRIMA CHE IO…


Signore, Tu sai tutto: conosci ogni mia azione ancor prima che io la compia,
ogni mio pensiero ancor prima che lo formuli,
ogni mia parola ancor prima che esca dalla mia bocca.
Sai che sono debole, che il peccato ha ancora forti radici in me,
ma sai anche che nonostante questo voglio amarti sempre più, sempre meglio.
Grazie, Signore, perché non mi fai cadere nell’angoscia e nel tormento del mio errore,
ma mi sei vicino con la Tua bontà di Padre,
e ogni volta mi corri incontro, mi getti le braccia al collo e mi copri di baci…
Io non ho alcun merito per essere amato così da Te,
ma vorrei proprio essere capace di ricambiarti sempre un po’ di più.
Amen