a cura di Abba Sandro

1,10 : “Anna era afflitta e innalzò la preghiera al Signore, piangendo amaramente “.

UN TASSELLO NEL MOSAICO DELLA VITA

O Signore, Padre buono, accetta la preghiera di chi vuol essere Tuo figlio,
nell’obbedienza alla Tua volontà, nell’amore a Te e ai fratelli, nel servizio ai più poveri e ultimi.
Tu sei buono, e tutto ciò che fai per me è secondo un ben preciso progetto,
che ha come fine la Tua gloria nella realizzazione del Regno.
Io vorrei essere un semplice ed umile tassello di questo grande mosaico,
uno fra tanti, importante come tutti, ma non indispensabile;
vorrei contribuire a dar colore alla vita di tante persone alle quali mi manderai;
vorrei essere testimone del Tuo amore, amando tutti, specialmente
coloro che non sono amati da nessuno…
Purifica il mio cuore dall’orgoglio, dalla superbia,
da tutto ciò che mi allontana dalla realizzazione del Tuo progetto su di me.
Amen.

 

1,27 : “Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto “.

IL SIGNORE MI HA CONCESSO LA GRAZIA CHE GLI AVEVO CHIESTO


L’unico modo per costruire beneciò che il Signore ci ha rivelato come vocazione,
è mettersi in ginocchio, di fronte al Santissimo Sacramento,
Gesù in persona, col Suo corpo, e porsi nelle Sue mani con fiducia.
Non tante parole, non tanti gesti: uno solo, l’umiltà di chi sa di essere ben poca cosa,
fragile ed incapace da solo di esser fedele alle promesse fatte;
peccatore, incallito e testardo, non tanto per malizia ma per superficialità, per comodo, per pigrizia;
bisognoso della Sua grazia, senza la quale nulla, proprio nulla, sarebbe possibile riuscire a fare.
Donami, o Signore, la Tua grazia, il Tuo Santo Spirito,
che accende in me il desiderio della comunione continua con Te!
Non voglio che nemmeno un minuto della mia giornata
possa passare senza il ricordo e la preghiera a Te!
Amen

 

3,1 : “Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti “.

CONTINUA A SERVIRE IL SIGNORE SOTTO UNA GUIDA ESPERTA


Servirti, Signore, potrebbe diventare una scusa per portare avanti ciò che preferisco,
la mia volontà, i miei desideri, scegliendo da solo la strada da seguire
e orientando il mio cammino come meglio mi aggrada.
Ma non voglio correre questo rischio,
non voglio sciupare la vocazione che Tu mi hai dato
guidandomi da solo per strade che non conosco…
Concedimi una guida capace di indicarmi il cammino,
e l’umiltà di ascoltarla e seguire i suoi consigli.
E concedimi di diventare, a mia volta,
guida degna per tutti coloro che vorranno affidarsi a me per raggiungere Te.
E per questo devo averti già raggiunto prima…
Amen.

 

15,22 : “Samuele esclamò: ” Il Signore forse gradisce gli olocausti e i sacrifici come obbedire alla voce del Signore. Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è più del grasso degli arieti”.

OBBEDIRE E’ MEGLIO DEL SACRIFICIO

Signore, Tu sei un Dio esigente, che non si accontenta di offerte e sacrifici come gli altri dèi,
ma ci chiedi tutto noi stessi, nell’obbedienza e nella docilità alla Tua volontà.
Certo, è più facile cercare di mettere a posto la nostra coscienza
con l’offerta di qualcosa che ci costa poco, ma non ne otteniamo nulla,
perché è un’offerta che non ti è gradita.
E allora, come tutte le cose che veramente valgono, deve costarci, deve richiedere il nostro sforzo,
un morire a noi stessi per far crescere Te nell’amore dei nostri cuori.
Signore, sono debole, sono fragile e non sempre sono capace di seguirti come Tu vorresti.
Perdona la mia testardaggine, la mia pigrizia spirituale,
e continua a mandarmi persone che mi stimolino e mi provochino
ad essere sempre più del tutto Tuo!
Amen.

 

17,32 : “Davide disse a Saul: “Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo””.

NON PERDERTI D’ANIMO

Signore, donami serenità nel scegliere la strada migliore,
che è quella della rinuncia a se stessi,
della completa spoliazione, dell’annullamento totale per far crescere Te;
più sarò capace di abbassarmi, di umiliarmi, più Tu mi eleverai;
più riuscirò a staccarmi da tutto ciò che mi piace, che sento mio,
più Tu mi colmerai cento volte tanto di ogni cosa che ho lasciato.
Signore, per fare questo ci vuole una fede forte,
un coraggio sincero, un amore totale… e io sono proprio povero di tutto questo!
E’ solo questa la ricchezza che voglio, il resto non conta, verrà di conseguenza!
Signore, Tu conosci le profondità del mio cuore, e sai i miei limiti e i miei difetti,
ma anche l’amore che ho per Te… fa’ di me quel che più Ti piace!
Amen.

 

19,1 : “Ma Gionata figlio di Saul nutriva grande affetto per Davide”.

CHE IO IMPARI DA TE L’AMICIZIA

O Gesù, Tu ti proponi a me come amico veramente unico,
che superi in fedeltà, abnegazione, altruismo, rispetto, dolcezza,
fermezza, coraggio… ogni altra amicizia.
Sei Tu il vero, l’unico mediatore che può introdurmi presso il Padre,
che può rendermi nuovamente figlio,
cercando di riplasmare in me la dignità perduta col peccato.
Fa’, o Gesù, che anch’io impari da Te la fedeltà, il coraggio, l’umiltà,
l’altruismo, il rispetto, la fortezza, scegliendoti ogni giorno come amico,
e dandoti prova di fedeltà con il mio piccolo e povero amore.
Amen.